1. Cosa sono i tendini
I tendini, strutture anatomiche di “collegamento” fra il muscolo e l’osso, svolgono un ruolo molto importante per il movimento, la deambulazione e anche il mantenimento della postura. «I tendini a cui sono richieste particolari prestazioni biomeccaniche (trasmettere cioè la “forza” generata dai muscoli ai diversi segmenti ossei, muovendo così le articolazioni) sono caratterizzati da una struttura fibrosa tridimensionale complessa, in cui il collagene è la molecola prevalente; inoltre, seppur in minore percentuale, è presente anche l’elastina, molecola che conferisce importanti proprietà elastiche. Vi sono anche altre molecole più complesse e di più grandi dimensioni (glicoproteine e proteoglicani), con il compito di rendere più solida l’architettura fibrosa e di trattenere le molecole d’acqua per idratare il tessuto.
La composizione biochimica e l’organizzazione strutturale e ultrastrutturale dei tendini rende ragione delle loro proprietà visco-elastiche, cioè con caratteristiche intermedie fra i materiali plastici e quelli elastici. Sono dotati di grande forza meccanica e minore elasticità, con possibilità di allungamento “fisiologico” fino al 4%, rischio di lesioni parziali fra il 4 ed 8% di allungamento ed in genere lesione tendinea oltre 8%», aggiunge la specialista.