2. Perché è importante che i tendini siano sani?
«Queste strutture anatomiche svolgono un ruolo molto importante ai fini del movimento del nostro corpo e, in virtù del compito che è loro affidato, hanno un particolare metabolismo che consente comunque, anche in condizioni di “criticità” dal punto di vista biomeccanico, un continuo rinnovamento di cellule e matrice (l’insieme di collagene e macromolecole in cui le cellule sono immerse). Anche per questo i tendini sono particolarmente “delicati” ed esposti a possibili processi degenerativi e infiammatori, le “tendiniti”, che, se nelle fasi più precoci (quando ancora non sono evidenziabili clinicamente) possono rappresentare il tentativo da parte del tendine stesso di far fronte a un carico di lavoro diverso dal fisiologico, possono poi cronicizzare e diventare, così, più difficili da curare. Frequentemente, nelle tendiniti croniche subentra anche un certo grado di degenerazione del tessuto: da qui l’importanza della prevenzione e del mantenimento in buona salute dei nostri tendini, così come di una terapia precoce e personalizzata in caso di “defaillance” tendinea».