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Carni rosse, Ebola, Hiv e antibiotici: il 2015 dell’Oms

31/12/2015

Dagli antibiotici alle malattie trasmissibili e non trasmissibili, dal clima alla demenza. L’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, anche per l’anno che sta per finire ha prodotto numerosi documenti e raccomandazioni su diversi temi riguardanti la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie. Ma il suo nome, per il 2015, sarà legato inevitabilmente alle carni rosse.

A ottobre ecco il report con cui l’Oms ha associato il consumo di insaccati e bistecche al rischio di cancro: «Un segnale di attenzione al nostro stile di vita. Mangiamo troppo, e infatti abbiamo un problema di obesità, che fra l’altro aumenta il rischio di cancro, e lo facciamo in modo sbilanciato», dice il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’ospedale Humanitas e docente di Humanitas University.

(Per approfondire leggi qui: Carni rosse lavorate e rischio tumore: “Attenzione agli allarmismi”)

Riavvolgendo il nastro troviamo a gennaio il report sulle malattie non trasmissibili, infarto, ictus, cancro e diabete, che causano 16 milioni di morti premature. A marzo sono arrivate le nuove linee guida sul consumo di zucchero: ogni giorno il suo apporto dovrebbe essere meno del 10% dell’apporto energetico totale. Un traguardo che si può raggiungere «riducendo il consumo di dolciumi, merendine, caramelle, bibite gasate e bevande confezionate, già zuccherate, e alcolici e prediligendo frutta fresca e yogurt al naturale, spremute e bibite preparate in casa», suggerisce la dottoressa Monica Giuffrè, nutrizionista della Chirurgia bariatrica di Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Zucchero, Stati Uniti: massimo 50 grammi al giorno)

L’Oms si è occupato anche di demenza e cambiamenti climatici

Sempre a marzo l’Oms si è occupato di demenza, un problema per 50 milioni di persone che entro il 2050 ne riguarderà ben il triplo mentre a luglio è arrivato l’annuncio di un vaccino contro Ebola efficace al 100%, «una grande conquista», sottolinea il professor Mantovani. Per questo vaccino si è usata una particolare forma di sperimentazione: «La vaccinazione “ad anello” – aggiunge – andando a inoculare il vaccino nelle persone che erano entrate in contatto con le persone già colpite dal virus».

(Per approfondire leggi qui: Ebola, il vaccino funziona)

Il 30 settembre l’Oms ha diffuso le nuove raccomandazioni sul trattamento antiretrovirale per tutte le persone affette dal virus dell’Hiv mentre due mesi dopo è partita la campagna contro la resistenza agli antibiotici. Un problema sanitario a livello mondiale come spiega la dottoressa Paola Morelli, medico infettivologo di Humanitas: «Ci sono infezioni sostenute da germi multiresistenti, praticamente resistenti a quasi tutti o, in alcuni casi, a tutti gli antibiotici potenzialmente attivi. È chiaro che in questi casi il controllo del processo infettivo diventa molto difficile».

Sempre a novembre l’Oms ha lanciato l’allarme sui cambiamenti climatici causa di ben 7 milioni di decessi.

(Per approfondire leggi qui: Antibiotici: usarli in modo scorretto aumenta la resistenza dei batteri)

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