Il vaccino contro Ebola è efficace. I risultati delle sperimentazioni in Guinea sono positivi, sottolinea l’Oms, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità: “Il mondo è sul punto di avere un vaccino per Ebola”, ha confermato la direzione generale dell’Oms. Gli esiti dei test sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Lancet.
Il vaccino su cui si sono concentrate le speranze di operatori sanitari e istituzioni di tutto il mondo è stato messo a punto dal National Institute of Health canadese. È stato testato con successo su un campione di oltre 4mila persone con una procedura inusualmente accelerata.
Dopo lo scoppio di un focolaio di Ebola in Guinea, i ricercatori hanno vaccinato tutti i contatti delle persone colpite dal virus. Nelle 2mila persone immediatamente vaccinate, il vaccino è risultato efficace al 100%: non è stato registrato nessun caso di Ebola. Nella restante parte del campione, vaccinato invece con tre settimane di ritardo da quando è stata accertata la presenza del virus, solo 16 persone hanno contratto il virus.
Vaccino contro Ebola sperimentato in Guinea
«Si tratta indubbiamente di una grande conquista», dice il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University. «Questo non era l’unico vaccino contro Ebola in corso di sperimentazione. Ce n’era uno a cui aveva contribuito anche la ricerca italiana che però non ha completato i test perché nel frattempo l’epidemia si è fermata».
Per questo vaccino contro Ebola si è usata una particolare forma di sperimentazione: «Sì, la vaccinazione “ad anello” andando a inoculare il vaccino nelle persone che erano entrate in contatto con le persone già colpite dal virus. Una procedura che ha già funzionato in passato per il vaccino contro il vaiolo», risponde il professor Mantovani.
«È importante sottolineare – aggiunge – come per questo vaccino abbiano lavorato insieme sia l’Oms che Medici senza Frontiere. Msf è stata la prima organizzazione a lanciare l’allarme su Ebola criticando però duramente l’Oms per i ritardi nell’affrontare l’emergenza».
Ebola ha già causato oltre 11mila vittime
L’Oms fa sapere che parallelamente a queste procedure si è somministrato il vaccino anche ai lavoratori che si sono mossi in prima linea contro l’epidemia. I test continueranno: i vaccini saranno somministrati non più in modo casuale bensì a tutte le persone (amici, familiari, vicini di casa) che sono entrati in contatto con persone colpite da Ebola, e ai loro contatti. «Ulteriori test sono necessari per valutare la capacità del vaccino di tutelare la popolazione secondo il principio della “immunità della mandria”. Ed è un bene, infine, che questo vaccino sia stato sperimentato anche sugli operatori sanitari che hanno pagato un alto prezzo nella lotta contro Ebola e che rappresentano la prima popolazione da proteggere per fermare l’epidemia», conclude il professore.
Al 26 luglio i dati dell’Oms riportano 27mila e 784 casi di contagio da virus Ebola con 11mila e 294 decessi. Il Paese più colpito in termini di incidenza è la Sierra Leone, con oltre 13mila casi, mentre quello che ha subito più vittime è stato la Liberia: poco più di 4800 morti.
