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Obesità, i bambini nati con il parto cesareo corrono un rischio maggiore?

01/03/2017

Anche il parto cesareo tra i fattori di rischio di obesità infantile? Secondo dei ricercatori dell’Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston (Stati Uniti) la risposta sarebbe positiva: chi è nato con il parto cesareo avrebbe maggiori probabilità di diventare obeso da bambino rispetto a chi nasce con il parto naturale. Lo sostengono in una ricerca pubblicata su JAMA Pediatrics.

L’analisi è stata eseguita su dati relativi a oltre 22mila giovani adulti arruolati nel Growing Up Today Study, uno studio in cui veniva chiesto ai partecipanti di rispondere a determinate domande ogni due anni dal 1996 al 2012. I ricercatori hanno guardato all’Indice di massa corporea (Imc) dei soggetti; se le madri avessero partorito naturalmente o con il cesareo e ad altri fattori che avrebbero potuto giocare un ruolo nell’insorgenza dell’obesità: l’Imc della madre prima della gravidanza, l’eventuale assuefazione al fumo di sigaretta, l’età al momento del parto.

(Per approfondire leggi qui: Obesità infantile, Oms: 41 milioni di bambini hanno problemi di peso)

Dallo studio più chances di diventare obesi se nati col cesareo

Questi i risultati: ai nati con il parto cesareo era associato il 15% di probabilità in più di sviluppare obesità da bambini rispetto a chi fosse nato con parto naturale; probabilità che aumentavano del 64% rispetto a fratelli/sorelle dati alla luce naturalmente. Tale rischio, inoltre, poteva persistere fino all’età adulta, aggiungono i ricercatori.

È un dato inedito quello che emerge dallo studio? L’abbiamo chiesto al dottor dottor Alessandro Bulfoni, responsabile di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Humanitas San Pio X. «Sono temi oggetto di ricerca su cui sono stati già condotti altri studi. L’evidenza di un rapporto tra parto cesareo e rischio obesità nel nascituro non è definitiva, infatti non è un elemento di cui si tiene conto nella pratica clinica quando si vaglia l’ipotesi del ricorso al parto cesareo».

(Per approfondire leggi qui: Gravidanza, troppo fruttosio fa male? Dalla ricerca possibili rischi)

«Allo stesso modo – continua lo specialista – è oggetto di interesse scientifico il ruolo giocato dalla flora vaginale e gli effetti del contatto con il feto al momento del parto naturale. Un gruppo di ricercatori americano, ad esempio, ha provato a trasferire su un ristretto gruppo di neonati partoriti con il cesareo dei tamponi di flora vaginale confrontando poi il loro microbioma con quello dei nati con parto naturale. Le differenze erano minime, ma si tratta di studi altamente sperimentali».

Quali sono invece i fattori di rischio certi di obesità del nascituro?

«Contano sicuramente la costituzione genetica, il peso alla nascita, l’alimentazione della mamma durante la gestazione e se il neonato viene allattato al seno oppure no. Il latte materno, rispetto a quello artificiale, riduce le chance di sviluppare sovrappeso/obesità», conclude il dottor Bulfoni.

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