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Bimbi a rischio infezioni: i virus sui giocattoli sopravvivono per ore

07/07/2016

I bambini giocano… ed entrano in contatto con i virus. Uno studio della Georgia State University (Stati Uniti) ha visto come alcuni agenti patogeni siano in grado di sopravvivere sulle superfici contaminate, come quelle dei giocattoli, anche a distanza di molte ore. I piccoli sarebbero così esposti a lungo al rischio di contrarre infezioni come l’influenza.

Quando un virus diventa inattivo e a quali condizioni? I ricercatori hanno infettato le superfici di un giocattolo di plastica con un particolare virus in un ambiente controllato: a 22°C di temperatura e a un’umidità del 40 e del 60%. Al 60% sono state recuperate particelle di virus anche a 24 ore di distanza; al 40% di umidità, invece, una condizione più comune negli ambienti interni, i ricercatori sono stati in grado di recuperare particelle di virus a 2 ore e a 10 ore.

(Per approfondire leggi qui: Infezione da rotavirus, causa più comune di gravi gastroenteriti al mondo)

Alcuni virus, dicono i ricercatori, sono dotati di un involucro esterno che può aiutarli a sopravvivere e a infettare altre cellule; tra questi il Coronavirus (responsabile di infezioni come la Sars, la Sindrome acuta respiratoria grave e la Mers, la Sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus) e il virus dell’influenza.

Per questa capacità di resistere, le presenza di virus sui giocattoli rende i bambini vulnerabili a contrarre diverse infezioni. Questo perché i piccoli toccano ripetutamente gli oggetti e portano le mani alla bocca ma anche perché il loro sistema immunitario non è del tutto sviluppato.

Lo studio è stato pubblicato su The Pediatric Infectious Disease Journal.

Quali altri agenti patogeni potrebbero colonizzare le superfici dei giocattoli e infettare i bambini?

«Per tutti i batteri, pur con le diverse specifiche resistenze che questi mostrano nel sopravvivere a temperatura ambientale, si può replicare la considerazione descritta per i virus: sono un potenziale vettore di infezioni», risponde il dottor Michele Lagioia, direttore sanitario di Presidio dell’ospedale Humanitas. «La cosa è ben nota ad esempio negli asili dove la promiscuità degli ambienti determina la necessità che i giochi vengano sanificati di frequente».

Quali sono le misure d’igiene con cui limitare la diffusione dei virus sui giochi dei bambini?

«Considerando che il rischio sia alto nell’usare giochi comuni o in comunità e decisamente più basso nell’usare i giochi in famiglia, la sanificazione di un gioco in plastica (o in altra superficie) può essere più o meno semplice a seconda della levigatezza delle superfici. È consigliabile igienizzarli periodicamente con acqua e sapone, seguiti da un comune disinfettante», suggerisce lo specialista.

(Per approfondire leggi qui: Giornata mondiale dell’igiene delle mani, 10 cose da sapere)

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