Salute, come distinguere la vera informazione online dalle “bufale”? In Rete, su siti e social network, è facile imbattersi in notizie che promettono cure e rimedi miracolosi, che danno false speranze alle persone malate ma che invece sono prive di fondamento scientifico. È indispensabile dunque avere gli strumenti giusti per smascherare le “bufale”. Assosalute, l’Associazione nazionale Farmaci di automedicazione, ha redatto una mini-guida per orientarsi nel mondo dell’informazione online sul mondo della salute e del benessere.

(Per approfondire leggi qui: Diagnosi sul web? I motori di ricerca indovinano in un caso su tre)

Questo a maggior ragione alla luce dell’alto numero di italiani che si affidano al web per cercare notizie e informazioni utili sulla salute, oltre il 50% secondo Gfk. Sono più di 7 italiani su 10 invece a ritenere Internet un buono strumento di consultazione dopo il proprio medico. “La Rete e i social media rappresentano una grande opportunità per diffondere informazioni corrette e attendibili su temi riguardanti la salute, ma non sempre il bisogno d’informazione delle persone è accompagnato da una corretta conoscenza di questi temi”, ha detto Agnès Regnault, presidente di Assosalute.

Un tema molto controverso online è quello dei vaccini. In Rete ci sono tantissimi siti che sconsigliano la vaccinazione contro l’opinione di esperti del settore e istituzioni sanitarie nazionali e internazionali. Come rivela il rapporto 2015 del Censis sulla situazione sociale del Paese, 4 genitori su 10 finiscono nel cercare su Internet le notizie utili a decidere se vaccinare o meno i figli e quasi la metà si ritrova a leggere sui social network articoli sul tema. Quasi l’80% ammette di aver trovato notizie di tipo negativo.

(Per approfondire leggi qui: Mantovani: “Bufale su vaccini pericolose per la salute di tutti”)

Ecco la guida “anti-bufale” di Assosalute:

• Diffidare dalle soluzioni troppo semplici per problemi complessi: i miracoli in fatto di salute non esistono.

• Verificare la fonte delle informazioni: Chi parla? C’è piena trasparenza?

• Controllare se le informazioni riportate fanno riferimento all’opinione di un esperto o di un ente istituzionale o scientifico accreditato.

• Cercare conferme da più fonti ma diffidare delle informazioni copia e incolla.

• Come nella vita reale, non fidarsi del passaparola tramite i social network, ma chiedere sempre un parere al proprio medico o al farmacista di fiducia.

(Per approfondire leggi qui: Diagnosi mediche sui media, occhio alle fonti!)