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“Vacci a vaccinarti”, l’invito agli anziani contro il rischio influenza

20/10/2015

“Vacci a vaccinarti” è l’invito che Happy Ageing, l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo, rivolge alle persone anziane per sensibilizzarle sull’importanza della vaccinazione contro il virus dell’influenza. Gli over 65 sono tra le categorie per le quali il ministero della Salute raccomanda la vaccinazione antinfluenzale. Con l’apertura della campagna di vaccinazione per la stagione 2015-16, ecco arrivare l’esortazione di Happy Ageing: “Vacci. Vacci a vaccinarti”.

(Per approfondire leggi qui: Influenza, ministero della Salute: vaccini e igiene le regole di prevenzione)

La campagna sarà visibile nei mesi di ottobre e novembre e ha come testimonial Michele Mirabella, il conduttore del programma di Rai3 Elisir dedicato a salute e benessere. L’obiettivo dell’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo è prevenire le oltre 6mila morti evitabili che si registrano in Italia ogni anno e dovute alle complicanze di influenza e polmoniti.

(Per approfondire leggi qui: Influenza, al via la campagna di vaccinazione)

vacci vaccinartiLa promozione della vaccinazione è uno dei traguardi che l’Alleanza vuole tagliare per raggiungere lo scopo principale: garantire migliori condizioni di salute per le persone anziane e una maggiore longevità. Si tratta di un’azione coerente con l’attività della Commissione Europea che pone per il 2020 l’obiettivo dell’allungamento di 2 anni della vita in salute dei cittadini e le vaccinazioni sono proprio uno dei cinque pilastri di questa strategia, più efficace già nel breve periodo per mantenersi in salute.

La vaccinazione è infatti uno strumento indispensabile per proteggersi dall’attacco dei virus influenzali e dai microrganismi responsabili di infezioni batteriche broncopolmonari. Come ricorda il presidente di Happy Ageing Michele Conversano, se si abbinasse la vaccinazione antinfluenzale al vaccino antipneumococcico si potrebbe arrivare a ridurre il numero di decessi fino anche del 60%.

(Per approfondire leggi qui: Influenza, per la nuova stagione attesi 4-5 milioni di casi)

Contenere il rischio di contrarre l’influenza significa anche scongiurare le infezioni broncopolmonari di origine batterica. Questo perché il virus dell’influenza può fare da apripista alle polmoniti da pneumococco. Per questo è ancora più necessario alzare i livelli di copertura vaccinale raggiunti lo scorso anno. Nella stagione 2014-15, infatti, solo il 48,6% degli over 65 ha fatto ricorso alla vaccinazione contro l’influenza.

 

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