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Influenza, ministero della Salute: vaccini e igiene le regole di prevenzione

07/09/2015

Il vaccino antinfluenzale resta l’arma principale contro il rischio di ammalarsi e per la riduzione dei costi sociali legati alla trasmissione del virus. L’indicazione è contenuta nella circolare del ministero della Salute con le raccomandazioni per la stagione 2015-2016 sulla prevenzione e il controllo dell’influenza.

Nel documento i tecnici del ministero tracciano il bilancio della stagione passata. Lo scorso anno sono stati 11 i casi gravi ufficialmente registrati legati all’influenza fra le donne in gravidanza: nessuna di loro era vaccinata ed una è morta. E proprio le donne incinte sono tra le categorie più sensibili. Insieme a over 65, operatori sanitari e persone che soffrono di alcune malattie, alle donne in gravidanza sarà data la priorità nella somministrazione dei vaccini antinfluenzali gratuiti.

La stagione influenzale 2014-2015 ha fatto registrare un’incidenza medio-alta, pari a 108 casi per 1.000 assistiti. Il 78% dei casi gravi ed il 91% dei decessi segnalati al sistema presentava almeno una patologia cronica preesistente per la quale la vaccinazione antinfluenzale viene raccomandata. Solo il 7,6% dei casi gravi segnalati al sistema era vaccinato.

Difendersi dal virus è possibile solo vaccinandosi: «I vaccini nel mondo salvano cinque vite al minuto, sono la migliore assicurazione sulla vita dell’umanità», spiega il professor Alberto Mantovani, direttore Scientifico dell’Istituto Humanitas e docente di Humanitas University.

(Per approfondire leggi qui: Vaccini e influenza, 5 motivi per non aver paura)

I vaccini sono efficaci e sicuri: «La tecnologia alla base della produzione dei vaccini è affidabile e non c’è nessun pericolo per i nostri bambini. Gli allarmismi di cui sentiamo parlare non hanno alcun fondamento e rappresentano un grave danno. Si tratta di tecniche in continua evoluzione». Il ministero della Salute ha individuato nel periodo che va da metà ottobre a fine dicembre 2015 il periodo per la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale.

(Per approfondire leggi qui: Vaccino anti-influenza, l’Aifa: no allarmismi)

Lavarsi le mani e coprire bocca e naso in caso di starnuti o tosse, le principali regole di prevenzione

Oltre ai vaccini, per arginare il contagio, il ministero raccomanda di seguire le regole basilari di igiene personale. Nella circolare sono richiamate le norme di prevenzione definite dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: è fortemente raccomandato il lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici); è raccomandato coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani; è raccomandato poi anche l’uso di mascherine da parte delle persone con sintomi influenzali quando si trovano in ambienti sanitari. Infine è raccomandato l’isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale.

A queste norme si aggiungono anche alcuni consigli legati agli stili di vita che possono aiutare a tener lontano il virus: «Può essere utile curare l’alimentazione, preferendo quei cibi che consentano il giusto apporto di vitamine e sali minerali, come frutta e verdura che contribuiscono a mantenere efficiente il sistema immunitario», suggerisce il dottor Michele Ciccarelli, responsabile Unità Operativa Pneumologia di Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Influenza, prevenirla e combatterla con lo sport)

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