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Il ministro Lorenzin vaccina i figli: “Non bisogna temere le vaccinazioni”

11/09/2015

Vaccinarsi è importante. Di vaccini è tornata a parlare il ministro della Salute Beatrice Lorenzin con un gesto esemplare: ha vaccinato i suoi due gemelli di pochi mesi. “Non bisogna aver paura delle vaccinazioni“, ha detto Lorenzin all’uscita del centro vaccinale internazionale di via Plinio a Roma.

Un gesto esemplare per tutte le mamme che dubitano dell’efficacia dei vaccini: “Spero che il fatto che io sia così tranquilla nel vaccinare i miei figli possa tranquillizzare le tante mamme che ancora oggi hanno paura a vaccinare, non bisogna avere paura delle vaccinazioni. Le vaccinazioni salvano i nostri bambini e quelli che vivono intorno a loro perché i virus vivono in mezzo a noi, soltanto grazie alle vaccinazioni di massa questi virus non entrano nella nostra vita. Penso che nessuno più di me abbia dati, la casistica degli effetti collaterali, sia informata da tutti i punti di vista”, ha aggiunto Lorenzin.

Ai figli del ministro Lorenzin, Lavinia e Francesco, nati a giugno, è stato somministrato il vaccino esavalente contro difterite, tetano, poliomielite, epatite B, pertosse e Hib.

Sui rischi della non vaccinazione il ministro ha ricordato i casi di morte dovuti a malattie prevenibili: “Vediamo che cosa accade quando ci sono delle falle nel sistema, bambini che muoiono di morbillo, epidemie di pertosse, casi di meningite. Ho parlato con altre mamme in questi mesi, tutte mi hanno chiesto se avrei vaccinato i miei figli, l’ho fatto con la massima serenità”. 

(Per approfondire leggi qui: Vaccini e influenza, 5 motivi per non aver paura)

L’importanza dei vaccini è stata ribadita a un mese dall’avvio delle campagne di vaccinazione antinfluenzale che interesseranno il periodo metà ottobre-metà dicembre. I vaccini antinfluenzali sono diretti in particolare – dice il ministero della Salute – alle donne incinte al 2° e 3° trimestre di gravidanza, ai soggetti a rischio di complicanze per patologie pregresse o concomitanti, alle persone anziane con almeno 65 anni, agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i pazienti e ad altri soggetti a rischio individuati dallo stesso ministero ed elencati nelle raccomandazioni per la prevenzione eil controllo dell’influenza per la stagione 2015-2016.

(Per approfondire leggi qui: Influenza, ministero della Salute: vaccini e igiene le regole di prevenzione)

Nella scorsa stagione si sono verificati 160 decessi e 485 casi gravi: di questi solo il 7,6% era vaccinato. “Ha scelto di farlo solo il 49% degli over 64enni: la proporzione più bassa degli ultimi dieci anni rispetto a un massimo di circa il 70%”, sottolinea Stefania Salmaso, direttrice del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di Sanità. Per la nuova stagione sono a rischio circa 5 milioni di italiani.

 

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