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Caldo africano, cosa fare per difendersi

06/06/2015

 Il gran caldo ha varcato la soglia. I pronto soccorsi hanno già visto aumentare gli ingressi per i malori dovuti alle alte temperature. La salute  è infatti messa a dura prova dal solleone, nessuno è al riparo ma tutti possono difendersi dall’afa. Cosa fare contro il caldo? È bene tenere a mente alcuni consigli pratici già a partire da questo weekend quando con l’anticiclone Scipione il termometro potrà raggiungere anche i 33-35°C.

«La regola aurea per difendersi dal caldo è idratarsi in modo adeguato bevendo due litri di acqua al giorno – dice il dottor Stefano Ottolini, medico dell’unità di Medicina d’urgenza dell’ospedale Humanitas. Insieme a un’alimentazione leggera e al ripararsi dalle ore più calde della giornata, dalle 11 alle 18, l’idratazione è l’arma più efficace contro il sole. L’acqua è l’ideale perché aiuta a reintegrare quanto si perde sudando; assolutamente vietati alcolici, bevande zuccherate e gassate».

Quale l’abbigliamento migliore per difendersi dal caldo?

«Bisogna coprirsi in modo corretto – aggiunge – per proteggersi dai raggi solari e lasciar traspirare la pelle con vestiti di colore chiaro, di lino o cotone». Ancora, bisogna fare i conti con il caldo anche dentro casa, in ufficio, in auto. «Innanzitutto possiamo sfruttare l’aria più fresca del mattino o della sera spalancando le finestre per far areare gli ambienti. Per evitare pericolosi sbalzi, la differenza di temperatura fra dentro e fuori deve essere di pochi gradi. I condizionatori, soprattutto in auto, non devono essere portati alle stelle. A casa i ventilatori vanno benissimo, ma puntati in alto e non direttamente contro i corpi, così come il getto dell’aria condizionata».

«Un sicuro vantaggio dell’aria condizionata è che deumidifica l’aria. Tuttavia, potremo anche sentire una sensazione di maggior freschezza, riusciremo sicuramente a respirare meglio, ma una volta spento l’impianto il malanno è dietro l’angolo. Il pericolo sono gli improvvisi sbalzi di temperatura, che devono essere vitati il più possibile», avverte lo specialista.

Quali sono i rischi per la salute?

«Sbalzi di temperatura o condizionatori usati in maniera impropria possono far sorgere raffreddori o dolori articolari. Con l’esposizione al caldo ci si sente più deboli e sono frequenti episodi di ipotensione, ovvero cali di pressione», risponde il dottor Ottolini. Tutti questi consigli sono validi per chiunque ma le categorie più a rischio devono prestare maggior attenzione: «Anziani e bambini sono più sensibili al gran caldo. Questo perché il loro apparato circolatorio e di termoregolazione non riesce ad adattarsi prontamente a questi picchi di temperatura. Un occhio di riguardo – conclude – va infine dato ai soggetti affetti da patologie croniche, cardiovascolari, respiratorie, neurologiche o da diabete».

 

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