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Sonno

Dormire bene nonostante il caldo

19/07/2021

Spesso d’estate, con l’aumento delle temperature, l’allungarsi delle giornate, la presenza di insetti come le zanzare, una maggior esposizione ai rumori per via delle finestre lasciate aperte nelle ore notturne, si fa fatica a dormire bene. Il sonno però ha un impatto fondamentale sulla salute e sulla qualità della nostra vita. Dormire a sufficienza e bene è importante per la salute fisica e mentale, influenza la produttività, la capacità decisionale e l’umore.

Dormire con l’aria condizionata può essere di aiuto, oppure andrebbe evitato? Come possiamo dormire bene nonostante il caldo? Ne parliamo con il dottor Vincenzo Tullo, neurologo e specialista in medicina del sonno e delle cefalee di Humanitas.

Sonno e caldo: alcuni consigli utili

In estate, così come in tutte le stagioni, vale la regola che un buon sonno risiede fondamentalmente in un corretto stile di vita.

La regola per cui il segreto di un buon sonno risiede in un corretto stile di vita vale tutto l’anno ma a maggior ragione d’estate, quando il rischio di non dormire bene è maggiore, per il caldo, ma anche per via – soprattutto durante le vacanze – del cambiamento dei ritmi e della routine.

Alcuni accorgimenti possono contribuire ad arrivare all’addormentamento in maniera migliore:

  • Soprattutto d’estate, una cena leggera aiuta a non andare a letto accaldati. Evitare cibi pesanti impedirà allo stomaco di affaticarsi e di produrre più calore del necessario: pochi grassi come formaggi stagionati, insaccati e carni grasse. Aiutano invece a dormire meglio la frutta e in particolare banane, mele, pesche, albicocche, frutta secca, il riso integrale, le verdure a foglia larga come cavoli, radicchio e verze, il pesce e il tacchino che sono tutti alimenti ricchi di triptofano, sali minerali e vitamine (A, D, B1).
  • In secondo luogo, bere molto permette di reintegrare i liquidi persi con la sudorazione e rinfrescare l’organismo. Attenzione, però, a cosa bere: l’acqua va benissimo, ma gli alcolici non rinfrescano affatto, né tantomeno reintegrano i liquidi. Da evitare in serata anche la caffeina, il fumo, le bevande energetiche e il cioccolato.
  • Un altro metodo utile per abbassare un po’ la temperatura corporea potrebbe essere quello di fare una doccia tiepida o fresca prima di andare a dormire.
  • Può essere di aiuto usare lenzuola di cotone o lino, così come indossare un pigiama comodo e degli stessi tessuti, evitando quelli sintetici. Un errore da evitare è di dormire svestiti perché nelle prime ore del mattino si rischia di sentire freddo e di risvegliarsi.
  • Cercare di rilassarsi il più possibile e, se lo spazio lo consente, aprire gambe e braccia per disperdere maggiormente il calore corporeo.

In generale, per dormire bene è poi importante:

  • Cercare di avere un ritmo regolare, andando a dormire e svegliandosi sempre alla stessa ora.
  • Non superare i 45 minuti di sonno giornaliero, per chi è abituato a prendersi un momento di riposo.
  • Non fare attività fisica prima di dormire.
  • Utilizzare un letto comodo, assicurarsi che la stanza sia ben ventilata e che la temperatura sia adeguata. Per esempio, può essere utile chiudere persiane, tapparelle e finestre di giorno se la camera da letto è esposta al sole. Anche le tende possono aiutare a schermare i raggi solari. Quando la camera sarà in ombra, spalancare le finestre e ventilare l’ambiente.
  • Assicurarsi un ambiente il più possibile buio e silenzioso.
  • Evitare di utilizzare pc, smartphone e tablet una volta a letto perché emettono luci che possono interferire con l’addormentamento, ritardandolo.

Di notte, aria condizionata accesa o spenta?

Il clima ideale in camera da letto si può raggiungere con il condizionatore in modalità “deumidificatore” o con un ventilatore. La temperatura ideale in stanza deve andare dai 20° ai 21°C, ma se il caldo è davvero insopportabile e pregiudica il sonno, il condizionatore può aiutare. L’uso del condizionatore, tuttavia potrebbe essere un problema aggiuntivo per il sonno perché potrebbe alimentare tosse, raffreddori e patologie bronchiali.

 

 

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