Prevenzione

La gengivite si combatte con l’igiene orale

13/01/2015

L’infiammazione delle gengive è un problema comune.  «I segni classici della gengivite sono il sanguinamento, il dolore, il gonfiore della mucosa gengivale e il colore molto più scuro del normale dei tessuti, in alcuni casi quasi violaceo», spiega Stefano Rizzi, responsabile della Chirurgia orale e Implantologia del Centro Odontoiatrico di Humanitas.

Inutile girarci intorno, la causa più frequente della gengivite è la scarsa igiene orale. E più si va verso le feste, quando gli stravizi alimentari diventeranno la regola, più crescono i rischi.

«Le gengive infiammate sono il risultato dell’aggressione da parte degli stessi batteri che formano la placca – continua il dottor Rizzi –. La bocca è uno dei punti dell’organismo più colonizzato dai batteri e in condizioni di scarsa igiene orale, cui si possono accompagnare altre cattive abitudini come il fumo, le formazioni batteriche prosperano e favoriscono la gengivite».

 

Spazzolino e dentifricio, le armi contro la gengivite

Chi usa regolarmente spazzolino e dentifricio, quindi, è più immune dal problema. «Un’igiene orale costante rappresenta la forma di prevenzione più efficace contro la gengivite – dice lo specialista –. Un errore comune da non fare è quello di interrompere la pulizia dei denti quando si manifestano i segni dell’infiammazione. Invece è buona norma continuare a lavare i denti con spazzolino, dentifricio e filo interdentale, affiancando queste armi con un collutorio o un gel da massaggiare sulle gengive che aiutano a sfiammarle». Il dentista saprà consigliare la formulazione più adatta. E al dentista è anche giusto chiedere consiglio quando l’infiammazione non si attenua nel giro di 2-3 giorni.

 

Le altre cause della gengivite

Ci sono poi i casi in cui la gengivite si manifesta anche per altre cause. «Alcuni cibi in alcuni soggetti possono provocare una reazione infiammatoria delle mucose, ma si tratta di casi poco frequenti – continua il dottor Rizzi –. Ad alcuni capita con il cioccolato, ad altri per effetto di un’alimentazione eccessiva, in pochi casi ci può essere un’intolleranza individuale a certi cibi. Anche alimenti acidi, come alcune bevande, possono provocare infiammazione gengivale».

Altro discorso riguarda coloro che prendono quotidianamente farmaci per alcune patologie. «Ci sono categorie di pazienti affetti da malattie croniche – ricorda lo specialista –, come i cardiopatici, i diabetici e naturalmente chi si sottopone a terapie antitumorali, che soffrono una maggiore vulnerabilità delle gengive all’aggressione dei batteri».

 

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