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Prevenzione

Igiene orale, oltre lo spazzolino c’è di più

24/07/2014

Sono poche le persone che eseguono una corretta igiene orale, limitandosi a utilizzare solo lo spazzolino e il dentifricio.

Per avere una bocca sana e bella, sono anche altri gli alleati: filo interdentale e collutorio ne sono un esempio.

 

Il filo interdentale: un sottile alleato

L’adeguato utilizzo del filo interdentale aiuta a preservare la salute dei denti, rimuovendo in profondità i residui di cibo e lo strato colloso di placca incuneato tra i vari elementi dentali. È consigliabile passare il filo tra i denti prima della spazzolatura con spazzolino e dentifricio; rimuovendo, infatti, placca e residui di cibo annidati tra i denti, i principi attivi della pasta dentifricia (es. fluoro o agenti sbiancanti) possono raggiungere anche le fessure interdentali.

Per ottenere un buon risultato, gli specialisti del Centro Odontoiatrico di Humanitas Mater Domini consigliano di utilizzare il filo interdentale non prima dei 10 anni, o comunque dopo che i denti da latte sono caduti e sostituiti dai permanenti. L’utilizzo regolare del filo interdentale è raccomandato praticamente a tutti, fatta eccezione per quei pazienti che presentano particolari impedimenti anatomici dentali: ad esempio spazi interdentali particolarmente stretti, poiché l’eccessiva pressione esercitata sul filo potrebbe traumatizzare le gengive, provocando lesioni o piccole ferite. In tal caso, si raccomanda l’utilizzo di un filo dentale particolarmente delicato. In commercio esistono una miriade di soluzioni anche per chi ha poca manualità nell’utilizzo del filo come ad esempio le forcelle tendifilo o gli scovolini dentali.

 

Collutorio per tutti, anche per i bambini!

Il collutorio può essere usato da tutti, anche dai bambini che scoprono così fin da piccoli un prezioso alleato della loro igiene orale. Per loro, sono indicati i prodotti che contengono il fluoro (minerale indispensabile per rafforzare lo smalto dei denti durante la crescita) e che non contengono alcool.

Vi sono diversi tipi di collutorio. Collutori da banco, in vendita nelle farmacie o nei supermercati, che non richiedono prescrizione medica e sono l’ideale per un uso quotidiano. Collutori ad alta disinfezione, che invece vanno usati solo su consiglio del dentista. È il caso, per esempio, di quelli contenenti clorexidina, un antisettico dalle proprietà battericide, indicato in presenza di infiammazioni. Questi prodotti possono essere utilizzati per non più di una settimana, perché sensibilizzano eccessivamente le mucose e tendono a macchiare i denti. Esistono, infine, collutori contenenti nimesulide, che svolgono un’azione antinfiammatoria e sono indicati in presenza di nimesulide. Anche in questo caso è indispensabile la prescrizione del dentista.

 

Quando il “fai da te” non basta

È molto importante recarsi 1 o 2 volte l’anno dal proprio dentista o igienista dentale per una pulizia professionale del tartaro. L’ablazione del tartaro (o detartasi) consiste nella rimozione meccanica dei depositi di tartaro sui denti utilizzando uno strumento a ultrasuoni (ablatore) e/o degli strumenti manuali (scalers e curettes).

 

A cura degli specialisti del Centro Odontoiatrico di Humanitas Mater Domini

 

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