In palestra col cuore in gola

Cropped shot of a woman tying her shoelaces before a workout

Palestra, personal training, spinning: parole sempre più diffuse nell’uso quotidiano. Questo perché l’afflusso alle palestre è in continuo aumento. Sia perché rappresentano uno dei modi più semplici, per chi lavora o ha molti impegni, per fare attività fisica in orari a scelta, sia perché spesso promettono di riacquistare la forma fisica anche in tempi brevi. Dall’aerobica al tapis roulant, dal sollevamento pesi allo squash, verifichiamo con i professionisti di Humanitas i vantaggi e le attenzioni che occorre rivolgere qualora si decide di frequentare una palestra.

Cosa ne pensa del tipo di attività fisica che viene svolta in palestra?
Sono in linea generale favorevole al fenomeno, a volte ne faccio uso anch’io per mantenermi in forma; va però detto che spesso nelle attività di palestra si raggiungono livelli di sforzo metabolico veramente molto impegnativi. Ci sono persone che ci vanno e letteralmente ‘si massacrano’. Chi va in palestra e si affida all’istruttore di aerobica deve sapere che, talvolta, va ad affrontare un impegno fisico non indifferente. Un conto è l’adolescente o il giovane, con un fisico sano e magari anche allenato. Un altro sono persone più in là con gli anni, che pensano di dimagrire o tonificare il corpo e si ritrovano a fare esercizi molto faticosi, che a volte possono anche mettere a repentaglio la loro salute.

Ma nelle palestre non c’è solitamente un personal trainer? E non ci si sottopone di regola a una visita medica?
Sì, questo avviene spesso e sicuramente è importante. A mio avviso non basta un certificato medico di sana e robusta costituzione, ma occorre una visita completa del medico di fiducia (meglio se medico dello sport o cardiologo), visto che di solito ad essere maggiormente coinvolti sono cuore, polmoni e muscoli. Inoltre, vale la pena di fare chiarezza, attraverso qualche esempio, su alcune tra le attività tipiche della palestra. A cominciare dalla ginnastica aerobica.

Perché proprio dall’aerobica?
Perché la definizione trae in inganno. In realtà la ginnastica impropriamente definita ‘aerobica’, di aerobico, inteso in senso di metabolismo e lavoro muscolare, ha poco. I gesti richiesti su ritmi musicali a volte forsennati chiamano in causa un metabolismo di tipo prevalentemente anaerobico.

E’ rischiosa?
Assolutamente no per le persone sane. Da sconsigliare invece, per esempio, a chi ha avuto un infarto. Si tratta di un esercizio che sicuramente allena la mobilità articolare, fa sentire più sciolti e più in forma, può far bene e tonifica. Non è però adeguato e allenante per il sistema cardiovascolare poichè lo ‘stressa’ eccessivamente.

Cosa si può fare in palestra di più allenante, per i sani e per i cardiopatici?
Si può seguire un percorso veramente di tipo aerobico, costruito ad hoc su stazioni successive (ad esempio nastro trasportatore, step, cyclette). Un lavoro basato più sulla resistenza che sulla velocità, che alterni periodi abbastanza lunghi sui vari attrezzi per un totale di un’ora o un’ora e mezza, senza mai superare una certa soglia di intensità di esercizio. In questo sicuramente la figura del personal trainer svolge un ruolo importante per i consigli che può dare. Un altro esercizio molto in voga è lo Spinning: si utilizzano cicloergometri che hanno lo scatto continuo, senza cioè possibilità di fermare la pedalata di colpo. Si svolge seguendo musiche piuttosto ritmate per 45/60 minuti con un percorso che è la simulazione di un percorso ciclistico, con salite, discese, pianure e scatti. Ritengo sia utile per l’allenamento di atleti e di persone in buona salute già piuttosto in forma. Per chi soffre di patologie cardiovascolari può implicare un impegno eccessivo, perché, a fronte di uno sforzo aerobico di base, ci possono essere fasi di metabolismo anaerobico anche molto impegnative.

E lo squash?
Innesca un lavoro muscolare anaerobico lattacido talvolta esasperato, da sconsigliare a persone che soffrano anche di patologie cardiache minime (per esempio: prolasso della valvola mitralica o cardiopatie congenite lievi); va bene invece per chi si vuole divertire impegnandosi in partite condotte allo spasimo, a patto, ripeto, che non sia un cardiopatico.

Redazione Humanitas Salute: