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Tecnologia

Diagnostica, radiografie con un clic

27/04/2004

Dimenticate le radiografie, un posto per archiviarle, enormi sacchetti per contenerle. Immaginate, invece, un semplice cd-rom, piccolo, maneggevole. Più semplice da trasportare. Immediato, grazie ad un pc, da consultare. Chi ha ideato questo sistema, la AisMedical ha maturato dieci anni di esperienze e ricerche la gestione digitale della documentazione diagnostica per le strutture ospedaliere pubbliche e private, con archiviazione di documenti e immagini. In dieci anni hanno raggiunto 140 ospedali (tra cui anche Humanitas). Li hanno messi insieme, li hanno fatti comunicare attraverso il teleconsulto. Nel 1994 nasceva la soluzione DicomWare; dieci anni dopo AisMedical lancia la sua naturale evoluzione: la “suite” DicomWare 10.

Cos’è una suite?
E’ un programma, una piattaforma software che permette la configurazione di sistemi di archiviazione e visualizzazione di immagini per dare valore aggiunto alla diagnosi in alternativa alle pellicole radiografiche. La suite permette sistemi di archiviazione e distribuzione di immagini e documenti digitali, integrati con sistemi ospedalieri a supporto di rinnovati modelli organizzativi dipartimentali ed aziendali.

Le novità
Con DicomWare 10, AisMedical offre la gestione della documentazione clinica e delle immagini digitali (radiologiche, cardiologiche, endoscopiche), dalla prenotazione on line alla consegna on line della documentazione diagnostica: tutto si può fare da casa, attraverso il personal computer. Offre l’archiviazione della documentazione clinica di qualsiasi natura, nonché l’integrazione e condivisione dei dati acquisiti nei trattamenti tra istituiti sanitari di aziende diverse e il territorio, fino alla medicina di base per un teleconsulto, in casi di emergenza (quelli da “codice rosso”) o più semplicemente per facilitare la condivisione e la discussione per successive cure, con i medici dello stesso istituto; tutto si legge dallo schermo del personal computer e lo può leggere, per esempio, il primario di cardiologia e quello di radiologia: un rapido consulto, appunto, per dare al paziente la giusta diagnosi. In altre parole servirlo meglio, limitando i trasferimenti presso l’ospedale per motivi non strettamente legati alla cura.

I vantaggi
Tutto questo si traduce in vantaggi qualitativi e quantitativi: risparmio dei costi ricorrenti (le pellicole, per esempio); l’ottimizzazione di spazi di archiviazione di documentazione cartacea e iconografica e la conseguente riqualificazione del personale. A tutto questo si aggiunge anche una maggior facilità nel disporre la documentazione, una maggior velocità di reperimento dei casi urgenti e quindi una maggiore integrazione con il territorio.
Con un clic. Oppure con un cd.

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