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Cambiare passo mentre si cammina: così si bruciano più calorie

03/11/2015

È ora di cambiare passo: è questo il modo migliore, mentre si cammina, per bruciare più calorie. Chi cammina a velocità diverse, alternandole, brucia fino a più il 20% delle calorie rispetto a chi mantiene un passo costante. L’indicazione arriva da una ricerca della Ohio State University (Stati Uniti).

La ricerca, pubblicata sulla rivista Biology Letters, ha misurato in laboratorio il “costo metabolico”, ovvero la quantità di calorie bruciate, del cambio di velocità “a piedi”. Per farlo gli scienziati hanno fatto camminare delle persone su un tapis roulant: il nastro viaggiava alla stessa velocità mentre chi camminava lo faceva a velocità diverse, a intervalli predefiniti. Se a variare fosse stata invece la velocità del nastro, sarebbe stato il tapis roulant a fare parte del lavoro di chi ci cammina sopra, spiegano i ricercatori.

Il solo fatto di cambiare velocità, e quindi di fermarsi e ripartire, fa bruciare calorie. Secondo le stime dei ricercatori, fino all’8% dell’energia che si consuma in una normale camminata è dovuto a questo “stop & go”. Approfondiamo l’argomento con i professionisti di Humanitas.

Camminare e correre, a velocità alternate, buon modo per bruciare calorie

Si chiama interval training ed è uno dei metodi d’allenamento più utilizzati. Il concetto di base è intervallare l’intensità dell’esercizio ed è un buon metodo tanto per chi è allenato quanto per chi lo è meno.

(Per approfondire leggi qui: Con l’interval training l’ago della bilancia va giù)

Per chi è particolarmente indicato? Può andar bene per abituare le persone a fare attività fisica con un’intensità maggiore di quella che avrebbero potuto sostenere normalmente. Ad esempio per raggiungere la mezz’ora di attività fisica moderata quotidiana raccomandata dalle linee guida, ma non si è in grado di mantenere per 30 minuti la stessa intensità, si può seguire questo metodo.

Inoltre il “cambio di passo” può essere praticato da chi è in buona salute, anche piuttosto allenato, ma non è ancora in grado di correre per 30 minuti di fila ad intensità elevata. In questo modo si alternano pochi minuti a buon ritmo seguiti da alcuni minuti di jogging; questo tipo di esercizio dovrebbe poi portare gradualmente ad aumentare la durata degli intervalli a maggiore intensità.

Quali sono i benefici di questo metodo?

I benefici sono a vantaggio dell’apparato cardiopolmonare oltre che, come dimostra questo studio americano, per il metabolismo.

(Per approfondire leggi qui: Camminare in montagna, pensando alla schiena)

Tutti possono dunque sposare l’interval training ma con qualche avvertenza. Tutto deve essere rapportato alle proprie caratteristiche e al proprio stato di salute, oltre che all’obiettivo che si vuole perseguire.

Infine alcuni suggerimenti degli autori dello studio per bruciare qualche caloria in più: camminare con uno zaino in spalla o con dei pesi sulle gambe e camminare poi fermarsi e ripartire. «Quello dei pesi addosso è un aspetto un po’ più delicato: attenzione a non eccedere con i pesi. Se sono eccessivi potrebbero costringere ad assumere posture scorrette o che fanno male. Camminare cambiando passo conviene.

(Per approfondire leggi qui: Sedentarietà, basta poco per ottenere benefici. Cominciamo a camminare)

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