Tumore al seno, la menopausa da farmaci preserva la fertilità nelle donne giovani

In pazienti giovani in trattamento chemioterapico per tumore al seno di tipo ormono-responsivo, cioè un tumore con cellule che crescono anche grazie agli ormoni prodotti dalla paziente, la menopausa farmacologica ha lo scopo di mettere a riposo le ovaie e preservare così quanto più possibile la fertilità – spiega il dottor Andrea Sagona, chirurgo senologo di Humanitas Cancer Center. – La terapia ormonale mette a riposo e preserva le ovaie della paziente che vengono così protette dagli effetti tossici della chemioterapia grazie alla somministrazione di un farmaco che interferisce con l’attività ovarica (analogo LH-RH) bloccando gli ormoni ipofisari che regolano la produzione di estrogeni a livello ovarico. In quelle pazienti che hanno un maggior rischio di recidiva, la terapia include anche un altro farmaco, un antiestrogeno. La terapia ormonale completa (analogo LH-RH e antiestrogeno) dura in genere da tre a cinque anni, ma fino a dieci nelle pazienti più a rischio, e si caratterizza per la sospensione delle mestruazioni, ovvero una menopausa indotta da farmaci che, in base al tipo di trattamento, nelle pazienti giovani può essere reversibile.

 

Dott. Andrea Sagona: