Visita senologica: fondamentale per prevenire il tumore al seno

Il tumore alla mammella è una delle patologie più diffuse nel mondo femminile, tuttavia può essere gestita e curata al meglio, soprattutto quando riconosciuta nella sua fase iniziale.

In questo senso, gioca un ruolo importante la visita senologica. Come funziona e quando sottoporsi ai controlli? Ne parliamo con il dottor Paolo Arnone, chirurgo oncologo senologo, co-responsabile della Breast Unit di Humanitas Gavazzeni-Castelli (Bergamo) e specialista dei centri medici Humanitas Medical Care.

Tumore al seno e prevenzione: a che età fare la visita senologica?

Sebbene non sussistano impedimenti all’esecuzione di esami senologici e ecografie mammarie già in giovane età, generalmente, dopo il periodo puberale e lo sviluppo delle mammelle, i controlli preventivi senologici iniziano ufficialmente a partire dai 40 anni d’età. In questa fase, viene eseguito uno screening mammografico, al quale si associano l’ecografia mammaria e la visita senologica conclusiva del percorso di prevenzione. Tuttavia, questo approccio lascia scoperti più di vent’anni della vita di una donna, nei quali, anche se statisticamente la presenza di patologie maligne è meno frequente, sono comuni malattie benigne come i fibroadenomi o le cisti. Queste condizioni non solo causano ansia nelle pazienti giovani ma anche nei loro familiari. Perciò, può essere sensato valutare di iniziare il percorso di prevenzione già a partire dai 28-30 anni con una visita senologica, seguita, se necessario, da ulteriori esami.

Tumore al seno maschile: i sintomi

Il tumore della mammella può riguardare anche la popolazione maschile, che però spesso si rivolge al senologo quando la malattia è già in uno stadio avanzato. Qualsiasi alterazione rilevata nella regione mammaria, anche se apparentemente di minore entità, come piccoli noduli, ingrossamento della zona mammaria da un solo lato o modifiche al capezzolo o all’areola, non deve essere trascurata. Questo è particolarmente vero se si fa parte di una famiglia in cui sono stati registrati casi di tumore al seno e/o ovarico. In tali circostanze, è consigliabile sottoporsi a una visita specialistica da un chirurgo senologo, il quale, se necessario, prescriverà ulteriori approfondimenti.

Visita senologica: come si svolge

La visita senologica costituisce il momento cruciale del percorso di prevenzione o terapia, in cui il chirurgo senologo esamina attentamente i risultati degli esami a cui la persona si è sottoposta. Attraverso una valutazione critica di tali esami, il medico può delineare due differenti scenari. Il primo scenario auspicato è quello in cui non emergono segni di patologie, rendendo la visita un’occasione per confermare la negatività degli esami e per discutere l’importanza di mantenere l’attenzione sulla salute del seno anche in futuro. Il secondo scenario si presenta quando viene identificata una malattia grave. In questo caso, il senologo informa approfonditamente la paziente sulla strategia terapeutica più appropriata, illustrando le diverse opzioni disponibili e collaborando con un team multidisciplinare di specialisti.

In questo contesto, Humanitas Medical Care di Bergamo offre l’opportunità di accedere a un canale diagnostico e di trattamento privilegiato tramite la Breast Unit di Humanitas Gavazzeni. Questa struttura è riconosciuta e certificata a livello nazionale e dispone di un team di specialisti, tra cui:

  • chirurghi senologi
  • chirurghi onco-plastici
  • radiologi
  • anatomo-patologi
  • oncologi medici
  • radioterapisti
  • psicologi
  • medici nucleari
  • fisioterapisti
  • infermieri di senologia

tutti dedicati specificamente alle malattie della mammella. Inoltre, presso Humanitas Gavazzeni è possibile effettuare analisi genetiche, particolarmente utili in caso di forte predisposizione familiare. Queste analisi forniscono informazioni fondamentali per personalizzare un percorso diagnostico e terapeutico più preciso ed efficace nel trattamento del tumore al seno.

Redazione Humanitas Salute: