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Salute della bocca

Come funziona lo sbiancamento dentale domiciliare

03/08/2021

Tutti desiderano un sorriso bianco e in salute: tra i trattamenti più utili che aiutano il paziente a ritrovare il sorriso del bianco naturale dei denti, si può optare per lo sbiancamento dentale domiciliare.  

Ne parliamo con gli specialisti del Dental Center di Humanitas Rozzano.

Sbiancamento dentale domiciliare: cos’è?

Lo sbiancamento dentale domiciliare è un trattamento che il paziente esegue in autonomia a casa, guidato dal dentista. Questa procedura prevede l’utilizzo di una mascherina in cui posizionare un gel sbiancante di perossido di carbammide.

Il gel utilizzato per lo sbiancamento domiciliare contiene delle concentrazioni minori rispetto agli agenti sbiancanti utilizzati dall’igienista durante una seduta di sbiancamento dentale professionale. In questo modo, mentre l’effetto dello sbiancamento professionale è immediato, l’effetto dello sbiancamento domiciliare compare dopo aver eseguito il trattamento più volte. 

La mascherina può essere utilizzata sia durante il giorno, per 2 o 3 ore, sia di notte.

 In generale l’utilizzo notturno della mascherina permette l’applicazione del gel per un tempo maggiore, riducendo quindi il numero di applicazioni necessarie.

Come avviene lo sbiancamento dentale domiciliare?

Prima di procedere con lo sbiancamento, il dentista effettua una visita di controllo per verificare lo stato di salute orale e assicurarsi che la procedura sia effettuabile.

In alcuni casi è necessario aspettare di terminare alcuni trattamenti, come ad esempio devitalizzazioni o terapie gengivali, prima di procedere con lo sbiancamento. 

Nel caso che il paziente abbia denti artificiali non è possibile effettuare questa procedura: lo smalto dei denti naturali diventerebbe più chiaro rendendo evidente la differenza.

4 appuntamenti per lo sbiancamento dentale domiciliare

Una volta che il dentista conferma che è possibile procedere con il trattamento si prosegue, ci si dà 4 appuntamenti dilazionati nel tempo.

Viene innanzitutto effettuata una seduta di igiene orale professionale per rimuovere in profondità placca e tartaro. In seguito il dentista prende le impronte delle due arcate dentarie che servono a realizzare le mascherine. Infine viene rilevato il colore di partenza dello smalto per valutare i risultati al termine del trattamento.

Durante il secondo appuntamento il dentista consegna al paziente le due mascherine e il gel sbiancante e gli fornisce tutti i dettagli utili a procedere con il trattamento.

Dopo circa 10 giorni il paziente effettua una visita di controllo durante la quale il dentista valuta l’andamento della procedura. 

In base ai risultati ottenuti, stabilisce quante applicazioni sono necessarie per concludere lo sbiancamento. Inoltre, questo appuntamento è utile anche al paziente per riferire qualunque problema o anomalia.

Durante l’ultimo appuntamento il dentista, in base ai risultati ottenuti, valuta se il trattamento è giunto al termine e, nel caso, opera un confronto con la prima rilevazione. 

 

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