Anemia: una patologia, tante cause possibili

L’anemia ha varie forme e varie cause. Fra queste, oltre alla nota carenza di ferro che da sempre caratterizza le credenze su questa patologia ematica, ci sono anche le carenze vitaminiche o l’alterazione dei globuli rossi che portano a una scarsa ossigenazione del sangue. La carenza di ferro nel sangue può portare a sviluppo di anemia e essere anche causa o peggiorare la sindrome delle gambe senza riposo. Di forme di anemia, carenze e altre cause della malattia abbiamo parlato con la dottoressa Barbara Sarina, ematologa all’Istituto Clinico Humanitas.

 

I deficit vitaminici: B12 e B9

In due tipologie diverse di anemia, quella megaloblastica e quella perniciosa, il fattore critico è rappresentato dal deficit vitaminico.

“La prima forma deriva dalla carenza di vitamina B12 o di acido folico (o vitamina B9), per ridotto apporto mentre la seconda da un alterato assorbimento della vitamina B12, per la presenza di anticorpi anti-fattore intrinseco – segnala la specialista, Barbara Sarina -. Fonti di vitamina B12 sono alimenti di origine animale (fegato, carne di manzo, uova, latte) per cui i rischi di carenza sono più concreti nei vegani e nei vegetariani e in chi soffre di anoressia”. E i sintomi? Sono molto simili a quelli dell’anemia da carenza di ferro: stanchezza, pallore, fiato corto, insonnia, cefalea, vertigini, ma si possono sviluppare problemi neurologici: intorpidimento di mani e piedi, perdita dell’equilibrio e ispessimento della lingua

L’anemia sideropenica

La carenza di ferro nel sangue può portare all’anemia sideropenica, A causa della carenza di ferro si ha la riduzione del livello di emoglobina (proteina che ha il compito di trasportare l’ossigeno) nel sangue e la conseguente diminuzione dell’ossigenazione del sangue. Nel caso dell’anemia sideropenica vi è una diminuzione del numero di eritrociti che risultano anche più piccoli di dimensioni. È importante indagare sempre la causa dell’anemia sideropenica perché può essere espressione di malattie croniche o neoplastiche.

 

Sindrome delle gambe senza riposo e anemia, che relazione c’è?

La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo neurologico che si caratterizza per il bisogno impellente di muovere gli arti inferiori e può pregiudicare la qualità di vita di chi ne soffre. Chi è colpito da questo disturbo riferisce una sensazione di fastidio agli arti inferiori (o a un solo arto, mentre nei casi più gravi può interessare anche le braccia), con la necessità indifferibile di muoverli, ad esempio quando è seduto troppo a lungo. Una certa irrequietezza motoria degli arti inferiori e il sollievo che deriva dal mettersi in movimento: il paziente spesso si alza dal letto, cammina o si massaggia le gambe per avere beneficio. Anche l’anemia da carenza di ferro può essere un fattore scatenante o peggiorare un quadro pre-esistente.

Redazione Humanitas Salute: