Caviglie scoperte e “risvoltini”, nessun problema alla circolazione

I ragazzi e le ragazze che portano i “risvoltini” possono star tranquilli: con le caviglie scoperte, per via del freddo, non si corre alcun rischio per la circolazione del sangue. A rassicurare i più giovani, (più probabilmente i tanti genitori preoccupati per la salute dei loro cari), è la dottoressa Elisa Casabianca, chirurgo vascolare dell’ospedale Humanitas. Per correre un eventuale rischio di geloni «l’esposizione al freddo e a venti gelidi dev’essere prolungata e lo sbalzo di temperatura significativo», spiega al Corriere della Sera. «Se una persona non soffre di disturbi particolari di ordine circolatorio – aggiunge – può continuare a seguire la moda dei “risvoltini” senza alcun pericolo».

Quando possono comparire i geloni, invece? La dottoressa Casabianca ricorre all’esempio delle persone che vanno in montagna per sciare che «magari immergono i piedi in acqua bollente subito dopo essersi tolti gli scarponi. In quel caso possono comparire i geloni. Ma se un ragazzo con le caviglie scoperte passa poco tempo all’aperto e poi entra in un ambiente chiuso, più caldo, con i piedi nelle scarpe, non va incontro a tale rischio».

Freddo e circolazione arteriosa

«Il freddo provoca la costrizione delle piccole arterie periferiche di mani, piedi e gambe, riducendone l’apporto di sangue. Si tratta di un processo fisiologico per garantire invece l’afflusso di sangue negli apparati “centrali” dell’organismo. Ma se questo processo viene esasperato – sottolinea l’esperta – c’è il rischio di geloni, irritazioni cutanee che possono sorgere quando si passa improvvisamente dal freddo al caldo, cioè da una condizione di vasocostrizione arteriosa a una improvvisa vasodilatazione».

 

Qual è invece l’effetto del freddo sulla circolazione venosa?

«Per la circolazione venosa non ci sono rischi. Anzi, ad esempio il freddo è nemico dell’insufficienza venosa perché migliora il tono vasale e può dunque avere un effetto positivo», risponde la dottoressa sul Corriere della Sera.

In conclusione, solo un paio di consigli per chi sceglie di portare i “risvoltini” e lasciare le caviglie scoperte anche d’inverno: «Indossare calze lunghe per scongiurare il rischio di raffreddore ed evitare scarpe strette che determinano un’ulteriore riduzione del flusso sanguigno ai piedi», avverte la dottoressa Casabianca.

 

Dott.ssa Elisa Casabianca: