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10 consigli per vivere il Natale in salute e sicurezza

12/12/2016

Natale dovrebbe far sempre rima con gioia, felicità, famiglia. Può accadere però che, complice l’euforia del Natale, e molto spesso anche lo stress che le feste portano con sé, il Natale si trasformi in un rischio aumentato per la salute e la sicurezza di tutta la famiglia. Durante il periodo delle feste di Natale e Capodanno, aumentano alcune tipologie di traumi e intossicazioni dovute spesso a disattenzione e, in alcuni casi, alla mancanza di informazione – spiega il dottor Antonio Voza, responsabile di Pronto Soccorso dell’ospedale Humanitas. – In particolare, per trascorre il Natale in salute e sicurezza, e soprattutto serenamente in famiglia, è importante prestare attenzione a:

  1. piante di Natale: i bambini in particolare sono attratti dalle bacche rosse delle piante quali vischio, agrifoglio, pungitopo che possono essere tossiche e urticanti
  2. nastri e decorazioni: sia che si tratti di pacchetti o delle decorazioni dell’albero di Natale, i nastri sono sempre una grande attrazione per i più piccoli. Lasciarli giocare addobbandosi con le decorazioni e i nastri come fossero sciarpe o collane aumenta il rischio di attorcigliarli attorno al collo e soffocare. Inoltre, decorare l’albero con qualche vecchia decorazione di famiglia, come le palline di vetro o di metallo, oppure le stelle di vetro con le punte, può aumentare il rischio di traumi a mani e occhi soprattutto in caso di rottura accidentale. Attenzione quindi durante la decorazione dell’albero: in particolare, le decorazioni più fragili e di vetro dovrebbero essere posizionate fuori dalla portata dei bambini per evitare che possano farle cadere e ferirsi anche seriamente
  3. fornelli e coltelli: le feste del Natale e Capodanno sono il momento giusto per tirar fuori lo chef che è in noi. Attenzione però agli strumenti che si usano durante la preparazione di piatti per il cenone di Natale e di Capodanno soprattutto se non si è davvero degli esperti, per evitare scottature da forno e da acqua bollente, oltre a tagli con coltelli e roncole da cucina 
  4. conserve casalinghe: sott’aceto e sott’oli casalinghi, passate di pomodoro, conserve di verdure e salse preparate durante l’anno da mettere sulla tavola per le feste di Natale e Capodanno rischiano di provocare intossicazioni alimentari, con sintomi di tipo gastrointestinale come nausea, vomito o diarrea, a tutta la famiglia e in particolare a bambini e anziani. In caso il barattolo presenti muffe, odore acre o “strano”, tappo sollevato al centro, oppure non sia chiuso ermeticamente, meglio non rischiare l’intossicazione e gettarne il contenuto
  5. alcolici: se dall’aperitivo al dolce e all’ammazzacaffè è tutto un susseguirsi di bollicine, vini e liquori, è preferibile evitare di mettersi alla guida anche se ci si sente sobri. Infatti, tra la sonnolenza che deriva dalle abbuffate di cibo e gli effetti dell’alcol, insieme all’eventuale ghiaccio sulle strade, il rischio di incidenti anche gravi aumenta di molto proprio durante il periodo delle festività natalizie
  6. albero di Natale: se per decorare l’albero è richiesto di salire su una scala o, peggio, su una sedia, assicurarsi di non essere soli in casa e soprattutto prestare particolare attenzione a bambini o anziani: infatti, il rischio di traumi da caduta, anche in questo caso, è più frequente di quanto si pensi, oltre al fatto che, nel cadere, viene quasi naturale aggrapparsi all’albero che rischia di cadere addosso al malcapitato con tutte le sue decorazioni di vetro e i fili di lucine colorate che aumentano il rischio di lesioni e ferite cutanee
  7. candele e fuochi: sicuramente non c’è Natale senza candele e Capodanno senza fuoco nel camino. Attenzione però a non essere incauti nel posizionare le candele sull’albero di Natale, come centrotavola soprattutto se tra i commensali ci sono bambini, e utilizzare sempre il parascintille per proteggersi dalle scintille che provengono dallo scoppiettio della legna nel caminetto. È infatti sufficiente una scintilla per provocare ustioni sulla pelle e piccoli o grandi incendi in casa. Attenzione anche a passare con mani e braccia sopra le candele usate come centrotavola: il rischio bruciatura è assicurato
  8. luci di Natale: anche se non abbiamo usiamo decorare e addobbare le case con mille luci di Natale come gli americani, tuttavia il fatto di usare e riusare fili di lucine di Natale per anni e anni senza alcun controllo sulla sicurezza degli attacchi e delle spine elettriche, può aumentare il rischio di cortocircuiti e incendi che possono divampare per la presenza di materiali altamente infiammabili sull’albero di Natale, per l’albero di Natale stesso e i pacchetti regalo ricoperta di carta posizionati sotto l’albero. Revisionare i fili delle luci, verificare che siano a norma CE, funzionanti e senza fili elettrici liberi, oltre ad evitare che la presa della corrente sia nelle immediate vicinanze dell’albero di Natale, può ridurre il rischio di incendi da cortocircuiti
  9. sbalzi di temperatura: la congestione, ovvero il blocco della digestione, che può rovinare le feste e far trascorrere all’incauto commensale qualche giorno a brodini e tè caldi a causa del vomito, nausea e diarrea che la congestione provoca, è una delle conseguenze degli sbalzi di temperatura soprattutto se si esce da luoghi molto caldi alle temperature esterne senza coprirsi adeguatamente per assistere agli spettacoli di luci, fuochi e botti di Capodanno. Particolare attenzione per i cardiopatici, però: il cuore non ama il freddo e potrebbe provocare uno scompenso della malattia cardiovascolare da non sottovalutare. In questo caso, chiamare l’ambulanza e non cercare di attendere: con il cuore non si scherza
  10. botti e fuochi di Capodanno: rappresentano lo spettacolo vero del Capodanno a cui segue spesso un bollettino da campo di guerra in termini di feriti. Non si contano i traumi dovuti soprattutto a sottovalutazione del rischio, eccessiva sicurezza nel maneggiarli, soprattutto quando gli adulti permettono a ragazzi e bambini di usare i botti più innocui. Purtroppo non esistono botti e fuochi pirotecnici innocui: da lesioni e traumi anche molto gravi alle mani e agli occhi, a problemi causati all’udito dai botti in modo anche permanente, fino alle intossicazioni di fumo, è preferibile mantenersi a un’adeguata distanza dai botti, cioè almeno 4 metri, evitare di farli maneggiare a bambini e ragazzi inesperti, far attenzione a non provare a riaccendere botti inesplosi, evitare di far scoppiare i petardi dentro bottiglie e lattine per aumentare l’intensità del botto, e proteggersi naso e bocca con una sciarpa o un fazzoletto in caso il fumo diventi denso come può accadere nelle celebrazioni di piazza per l’arrivo del nuovo anno.

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