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Smog, a Milano blocco totale del traffico dopo Natale?

23/12/2015

Verso un blocco totale del traffico a Milano e dintorni dopo Natale? Lo smog è davvero troppo e le misure già prese possono poco contro un clima che favorisce la tenuta delle polveri sottili. L’ipotesi di fermare la circolazione dei veicoli è “un’ipotesi da valutare”, dice l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, come riferisce il Corriere della Sera.

A Milano già in vigore misure anti-smog

Si sta pensando a un blocco totale non solo a Milano ma anche nell’hinterland perché “queste misure funzionano solo su un territorio ampio”, aggiunge l’esponente della Giunta milanese. Una soluzione più drastica perché non piove da giorni e le condizioni climatiche “trattengono” le polveri sottili rendendo l’aria irrespirabile. Per il 22 dicembre l’Arpa Lombardia ha registrato a Milano una concentrazione media di PM10 (particolato fine) di 84 microgrammi per metrocubo. Peggio in altre due grandi città lombarde: 91 mg/m3 a Bergamo e 88 a Brescia.

Dal 9 dicembre il Comune ha attivato le misure anti-smog (divieti di circolazione, interventi sui riscaldamenti e incentivi alla mobilità “verde” e all’uso dei mezzi pubblici) che scattano quando la soglia media giornaliera supera i 50 mg/m3 per dieci giorni consecutivi. Fino al 24 dicembre, fa sapere l’amministrazione comunale, oltre alla gratuità di bike sharing e mezzi di superficie per chi accompagna i bambini a scuola, si potrà beneficiare di un’altra misura: si potrà viaggiare con il biglietto singolo per tutta la giornata fino al 24 dicembre.

(Per approfondire leggi qui: A Milano attive le misure anti-smog: verso un Natale più “pulito”)

Lo smog è un serio fattore di rischio per la salute, ma in che modo?

«Lo è per l’insorgenza di patologie dell’apparato respiratorio, acute e croniche, per via dell’inalazione delle sostanze nocive», risponde il dottor Michele Ciccarelli, responsabile del reparto di Pneumologia dell’ospedale Humanitas.

Cosa può succedere all’organismo? «In caso di esposizione ad alte concentrazioni di inquinanti atmosferici possono irritarsi gola, naso e occhi, scatenarsi attacchi di tosse e si possono avvertire difficoltà nella respirazione. Se il particolato è inalato ad alti tassi, può causare disturbi anche al sistema cardiovascolare. Le strutture alveolari, dove possono arrivare le particelle più piccole, sono circondate da una fitta rete di capillari: da qui le sostanze possono entrare in circolo nel sangue e, attraverso la circolazione sanguigna, giungere in tutto l’organismo».

(Per approfondire leggi qui: Inquinamento atmosferico, cuore a rischio)

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