Stai leggendo Gerry Scotti: “Insalate, riso e frutta per compensare qualche sfizio a tavola”

Featured

Gerry Scotti: “Insalate, riso e frutta per compensare qualche sfizio a tavola”

01/10/2015

Gerry Scotti è una figura riconoscibile all’istante anche per il suo aspetto fisico su cui lui stesso ama scherzare. “Sono un uomo di peso: un quintale, anzi 110 chili per la precisione”, dice dalle pagine del mensile Ok Salute. In un intervento ironico e sincero, il presentatore più amato dagli italiani parla del suo rapporto con l’alimentazione e la salute. Inevitabili dei piccoli problemi che tiene sotto controllo con successo grazie al personale sanitario di Humanitas, l’ospedale con cui ha stretto un rapporto molto forte ormai da 5 anni.

Gerry Scotti è infatti il volto della campagna per la raccolta fondi con il 5×1000, collabora con il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas, e ogni anno devolve 4 assegni di ricerca da 25mila euro a giovani scienziati.

(Per approfondire leggi qui: Gerry Scotti per la ricerca di Humanitas)

“110 chili non sono frutto di una cattiva alimentazione”

“Non sono uno da grandi abbuffate o saccheggi notturni del frigorifero. Al contrario amo mangiare a orari regolari, seduto tranquillamente a tavola”. Scotti racconta di com’è cambiato il suo metabolismo negli anni: “Da bambino ero magrissimo, con l’adolescenza mi sono trasformato in un ragazzone grande e grosso. In estate, con il calcio, la bici e la corsa mi bastava un attimo per smaltire i chili accumulati. Intorno ai 30 anni il mio metabolismo ha cominciato a rallentare col risultato di farmi perdere peso con più difficoltà”.

“Impossibile condurre un programma in diretta la sera a stomaco pieno”

“Prima di cominciare mangio una barretta energetica o del cioccolato, e bevo un tè caldo. È la cena in compagnia a tarda ora il punto debole: l’adrenalina e la convivialità mi portano a concedermi qualche sfizio. Tutte irregolarità che il fisico non perdona”.

Quali le contromisure? “Compenso ogni volta che posso, a cominciare dalla colazione. Caffè decaffeinato con una goccia di latte e qualche biscotto secco. O addirittura pane avanzato dal giorno prima con un velo di marmellata. E a pranzo adoro il riso in bianco all’inglese, con limone, olio d’oliva e parmigiano. Poi insalata, spinaci o erbette. E se non ho tempo di mettermi a tavola, frutta e spremute”.

“Tre volte a settimana sudo con cyclette, elastici e stretching”

E dello sport di gioventù cosa resta? “Ho allestito in casa una piccola ma attrezzatissima palestra: tre volte a settimana sudo con cyclette, Trx, pancafit, elastici e stretching. Periodicamente mi faccio controllare da Leonardo Maradei, ortopedico di Humanitas, per via delle cartilagini delle ginocchia usurate”.

(Per approfondire leggi qui: Parkour, Krav Maga, Trx: le nuove frontiere del fitness)

Un altro problemino di salute, confessa Gerry Scotti, riguarda la tiroide: “Soffro di un malfunzionamento della tiroide dove ho un piccolo nodulo che almeno per ora non è necessario asportarlo. Col tempo ho iniziato a sviluppare alcuni disturbi che tengo sotto controllo affidandomi al mio medico curante, Salvatore Badalamenti, sempre di Humanitas. Da dieci anni, infatti, prendo quotidianamente una pastiglia che mi aiuta a combattere la tendenza all’ipertensione. Tutte cose che, pur non rendendomi un ipocondriaco acuto, mi hanno comunque portato a sviluppare una certa attenzione per la salute, per la prevenzione e per tutti i controlli del caso”.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita