Stai leggendo Cellule staminali: le novità degli ultimi 10 anni

Featured

Cellule staminali: le novità degli ultimi 10 anni

08/06/2015

Cellule staminali multipotenti indotte (CSMI) e le cellule staminali tumorali. Sono queste le novità che si sono aggiunte nell’ultima decade alla famiglia delle cellule staminali. Le cellule staminali multipotenti indotte sono state “inventate” dal Premio Nobel per la Medicina 2012 Shinya Yamanaka, da cui hanno preso il nome (sono note infatti anche come “cellule staminali di Yamanaka”). Lo studioso e medico (ortopedico) giapponese nel corso dei suoi studi ha dimostrato che la semplice inclusione di quattro geni embrionali non espressi nelle cellule adulte proliferanti consentiva la “cancellazione della memoria” della cellula adulta e un ritorno indietro allo stadio di staminalità (capacità indefinita di differenziazione). “Queste cellule staminali – spiega è il prof. Gianluigi Condorelli, Responsabile dell’Area di Ricerca Cardiovascolare dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano) – sono multipotenti, ovvero in grado di generare tutti i tipi di cellule possibili in opportune condizioni di coltura e hanno il grosso vantaggio che possono essere ottenute da cellule derivanti da pazienti con patologie rare, consentendo di studiare la malattia in vitro. Ad esempio possono essere studiate le cardiomiopatie primitive inducendo le CSMI a differenziarsi verso la linea cardiomiocitica, ottenendo modelli di malattia umana in vitro su cui studiare la patologia dal punto di vista molecolare e sperimentare nuovi farmaci”.

Le cellule staminali tumorali

L’altra tipologia di cellule staminali scoperte nell’ultima decade è quella delle cellule staminali tumorali (CST): “Queste ultime mantengono le due proprietà fondamentali delle cellule staminali: sono capaci di auto-rinnovarsi e di differenziarsi in cellule più mature (divisione asimmetrica). Sono state scoperte per la prima volta nella leucemia: in esperimenti di trapianto, si è notato che, a bassissime concentrazioni solo un tipo di cellule leucemiche era in grado di far crescere cellule tumorali, mentre ciò non era possibile con altri tipi di cellule; togliendo questo tipo di cellule dal tumore, questo non cresceva più. Le CST sono state identificate virtualmente in tutti i tipi di tumori. Oggi si ritiene che queste cellule possano essere alla base della farmaco-resistenza nei tumori e che quindi la terapia degli stessi debba puntare a distruggere anche queste cellule al fine di debellare la patologia”.

 

Il dizionario della ricerca

cellula staminale: staminale una cellula che si divide dando origine a due cellule diverse tra loro, una cellula figlia uguale alla cellula madre (e che come quest’ultima conserva le caratteristiche di staminalità, ovvero la capacità di dividersi all’infinito) e un’altra cellula figlia diversa – definita ‘progenitore’ – che, anche se è in grado di dividersi numerose volte, non può più farlo indefinitamente e prima o poi tutta la sua progenie si differenzierà in un solo tipo di cellula (cellula staminale unipotente) o in alcuni tipi di cellule differenziate (cellula staminale multipotente)

cellula progenitrice: cellula in cui si divide una cellula staminale che, anche se è in grado di dividersi numerose volte, non può più farlo indefinitamente – meccanismo noto come ‘perdita della staminalità’- e prima o poi tutta la sua progenie si differenzierà in un solo tipo di cellula (cellula staminale unipotente) o in alcuni tipi di cellule differenziate (cellula staminale multipotente)

staminali adulte: cellule già specializzate in un unico tipo cellulare. Sono presenti in molti e forse in tutti gli organi dei mammiferi, anche se il loro numero sembrerebbe tendere a ridursi con il progredire dell’età

staminale unipotente: cellula staminale in grado di differenziarsi in un solo tipo di cellula specializzata (cellula della pelle, cellula del cervello, ecc)

staminale multipotente: cellula staminale in grado di differenziarsi in alcuni tipi di cellule 

cellule staminali totipotenti: sono le cellule staminali in grado di differenziarsi in tutti i tipi di tessuti dell’organismo umano

cellule staminali multipotenti indotte (CSMI): sono cellule staminali adulte – e quindi specializzate in un unico tipo di tessuto – riprogrammate in modo da tornare allo stadio di staminali multipotenti – e quindi in grado di differenziarsi in diversi tipi di tessuti mediante l’inclusione di quattro geni embrionali

 

Nelle precedenti puntate:

Nelle prossime puntate:

  • Cellule staminali: gli attuali impieghi a livello terapeutico
  • Staminali e prospettive terapeutiche: cosa ci riserva il futuro? 

Staminali e ricerca, articoli correlati

 

 

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita