Ebola, nuovo caso in Sierra Leone. La conferma arriva dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità che ieri aveva dichiarato la fine dell’epidemia in Liberia, il terzo Paese dell’Africa Occidentale non ancora dichiarato “libero” dal virus dopo Guinea e proprio Sierra Leone. Ma poche ore dopo l’annuncio era stata data la notizia di un nuovo caso sospetto in Sierra Leone ora confermato. Il contagio rende ancora più urgente la necessità di mantenere alta l’attenzione, dice l’Oms: il rischio di nuovi focolai di Ebola resta appunto alto.

Per la Liberia si è trattato in ogni caso della seconda dichiarazione di Paese “Ebola free” dopo quella di maggio 2015. Da allora però il virus era tornato; da ultimo lo scorso dicembre, quando le autorità avevano segnalato tre contagi. Il 14 gennaio è scaduto il periodo di osservazione di 42 giorni, corrispondente al doppio dell’incubazione del virus, senza che si sono registrati nuovi casi.

Guinea e Sierra Leone già dichiarati ‘Ebola free’

Nei mesi scorsi anche gli altri due Stati africani, Guinea e Sierra Leone, interessati dall’epidemia erano stati dichiarati “liberi” dal virus Ebola, il primo a fine dicembre il secondo a novembre. Nell’ultimo bollettino su Ebola l’Oms ha tracciato un bilancio (dunque non definitivo) dell’epidemia di Ebola in Africa Occidentale: al 3 gennaio 2016 i dati riportano 28mila e 637 casi di contagio da virus Ebola con 11mila e 315 decessi. Il Paese più colpito in termini di incidenza è la Sierra Leone mentre quello con più vittime è stato proprio la Liberia (4809 decessi).

Con l’annuncio della fine dell’epidemia in Liberia l’Oms parlava appunto di un possibile ritorno di Ebola ritorni c’è ancora: “Siamo in un momento critico: ci stiamo spostando dalla gestione dei contagiati a quella del rischio residuo di nuove infezioni”, ha detto il dottor Bruce Aylward, rappresentante speciale dell’Oms per la risposta a Ebola.

Vaccino contro Ebola sperimentato con successo

«L’epidemia è finita ma il problema non è risolto e anzi è un peccato che non si sia imparato ciò che si poteva imparare dall’epidemia: la minaccia di questi virus continua», commenta il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University.

(Per approfondire leggi qui: Ebola, il vaccino funziona)

Nel periodo che ha seguito lo scoppio dell’epidemia in Africa occidentale nel 2013 sono stati sperimentati i vaccini contro Ebola. I risultati sono stati incoraggianti a tal punto che lo stesso Oms, sulle pagine della rivista scientifica Lancet, ha detto che “il mondo è sul punto di avere un vaccino per Ebola”.