«Un’ondata di caldo molto intensa, ma per dire se è davvero “anomala”, davvero eccezionale, dobbiamo aspettare le prossime settimane. Se dovesse durare lo sarebbe certamente», parola di Andrea Giuliacci, meteorologo del Centro Epson Meteo. Tuttavia, anche prima del bilancio finale, si può dire che il caldo di questi giorni, in particolar modo al Centro Nord, è soffocante? «Sì, sono state – e saranno – giornate molto dure, anche se dobbiamo ricordare che negli ultimi decenni il tempo e l’estate ci hanno ormai abituato a ondate di caldo più intense e durature», sottolinea Andrea Giuliacci. Tutti ricordano l’estate del 2003, temperature record e afa insistente, anche se allora il caldo aveva cominciato a farsi sentire qualche giorno prima. Il paragone con quei giorni bollenti è immediato: «Se pensiamo alla città di Milano, il picco del 2003 di 35,3°C è stato leggermente superato proprio in questi giorni quando i termometri hanno fatto registrare 35,5°C. E Milano non è nemmeno tra le città più “calde”, con le temperature più elevate».
Previsioni? Da giovedì una tregua per questa ondata di caldo
Oggi sarà ancora una giornata da bollino rosso. Ma quali sono le previsioni per i prossimi giorni? «Le cose andranno un po’ meglio da giovedì quando arriverà un po’ di aria fresca a partire proprio dal Nord. Fortunatamente caleranno le temperature di 3-4 gradi: a Milano dai 35 si passerà ai 31-32°C, ma ancora di più caleranno le temperature percepite. Meno umidità vuol dire sentire meno questo caldo, anche di 6-8° in meno». Il refrigerio, come da previsioni del Centro Epson Meteo, sarà costante al Nord per il weekend, poi le temperature saliranno nuovamente ma il caldo sarà più sopportabile. La “colpa” dell’ondata di caldo di questi giorni è stata dell’anticiclone gonfiato dall’aria africana: «È questo il vero punto critico: l’umidità che ci accompagna di giorno e di notte – aggiunge il meteorologo Giuliacci. Dopo il tramonto e nelle ore successive, le temperature diminuiscono ma comunque restano piuttosto alte: non scendono sotto i 20°C. Sempre per rimanere a Milano, di sera e notte siamo intorno ai 25°». Le condizioni di rischio per la salute, di livello 2 e 3, caratterizzano ormai da lunedì le giornate di 15 città, tra cui Roma e Milano. Un numero che da oggi sale a 19 con l’aggiunta di altre quattro città, Venezia, Ancona, Pescara e Campobasso, tutte sulla dorsale adriatica, dice il Ministero della Salute, anche se a livello 2.
