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Tumore al seno, la diagnosi precoce è ok

02/10/2015

Il mese della prevenzione del tumore al seno è ormai un appuntamento fisso di ottobre. Un mese in cui l’attenzione viene posta su una malattia che se da una parte vede migliorare sempre più terapie e cure, dall’altra continua a essere il tumore più impattante sulle donne.

Proprio qui sta il punto. Nonostante le cure siano sempre più mirate, nonostante i progressi registrati dalla medicina il numero di diagnosi di tumore alla mammella è in forte aumento. Un controsenso, all’apparenza, che però ha una spiegazione: «Il fatto che il numero di diagnosi di tumore al seno sia in aumento – spiega il dottor Massimo Grassi, responsabile dell’Unità Operativa di Senologia di Humanitas Gavazzeni – si spiega con l’incidenza sempre maggiore della diagnosi precoce. Attraverso le campagne di prevenzione è possibile oggi “scovare” segnali precoci di neoplasie che, prese in fase iniziale, possono essere curate al meglio e con ottimi risultati. Per questo abbiamo più casi registrati, ma anche più guarigioni: oggi possiamo parlare di un 90% di sopravvivenza quando si riesce a intervenire grazie a una diagnosi precoce».

 

La prevenzione, prima arma contro il tumore al seno

Prevenire il tumore al seno vuol dire iniziare a pensarci fin da un’età molto giovane: «Lo si può fare già a partire da 20 anni, affiancando una visita senologica alla visita ginecologica di routine – è il consiglio del dottor Grassi –. Un accorgimento da rispettare soprattutto se in famiglia si sono già registrati episodi di tumore alla mammella. Non bisogna dimenticare che circa 3-4 tumori al seno su 10 insorgono in età giovanile, sotto i 45 anni».

Ogni singolo caso ha proprie caratteristiche cliniche e biologiche, che devono essere prese in considerazione di fronte al tumore al seno. «Nei confronti di questo tipo di neoplasia – sottolinea il chirurgo senologo di Humanitas Gavazzeni – si procede con un approccio di tipo multidisciplinare. Interessati alla cura di un tumore al seno non sono solo i senologhi, ma anche gli oncologi, i radiologi, o radioterapisti, gli specialisti di anatomia patologica, di chirurgia senologica, di chirurgia plastica, di fisiatria e di psicologia. Il percorso diagnostico è impostato con l’apporto di tutti, con un reale beneficio per le pazienti».

 

Ottobre, mese della “Campagna Nastro Rosa”

E anche quest’anno la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i tumori) lancia il mese della prevenzione senologica attraverso lo slogan “Fai prevenzione: proteggilo anche tu!”.

L’iniziativa, creata con lo scopo di sensibilizzare le donne sull’importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori al seno, è arrivata alla 23ma edizione.

Humanitas Gavazzeni partecipa all’iniziativa offrendo visite senologiche gratuite: le 700 complessive messe a disposizione dalla Lilt sul territorio di Bergamo sono state prenotate e andate esaurite nel giro di soli due giorni, a riprova della crescente sensibilità delle donne su questo tema.

 

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