Curare il cuore di una donna è diverso dal curare il cuore di un uomo? Quanto contano le caratteristiche di genere di fronte alle malattie cardiovascolari, alla prevenzione e al percorso terapeutico?
Sono domande che sempre più si pongono i medici che curano le malattie del cuore che sono diventate, anche per la donna, la principale causa di morte, ancora più dei tumori. Domande cui risponde Bruno Passaretti, responsabile dell’Unità Funzionale di Cardiologia Riabilitativa di Humanitas Gavazzeni.
Le donne hanno vantaggi sugli uomini rispetto alle malattie legate al cuore?
«Bisogna sfatare quell’antico detto per cui l’infarto è un disturbo prettamente maschile. Esiste certamente una discriminante che fa sì che le donne si ammalino più tardi degli uomini grazie alla protezione ormonale che le preserva fino alla menopausa, e che impedisce di fatto l’aggravarsi dell’aterosclerosi, principale causa delle malattie cardiocircolatorie. Ma superata quella soglia, le probabilità di ammalarsi sono uguali per entrambi».
Fino a qualche decennio fa, però, le morti degli uomini per infarto erano decisamente superiori a quelle delle donne. Perché oggi non è più così?
«In tempi passati le donne potevano valersi rispetto agli uomini di una protezione in più, dovuta a una modalità di vita più sana per una migliore gestione del tempo, dell’alimentazione e di un’abitudine molto limitata al fumo. Oggi non è più così, i fattori di rischio si sono pareggiati: stress da lavoro, alimentazione sregolata, abuso del fumo riguardano le donne tanto quanto gli uomini. E così, dopo la menopausa, le donne possono ammalarsi di cuore tanto quanto gli uomini, anche perché l’aspettativa di vita complessiva è decisamente aumentata».
Che cosa devono fare, dunque, le donne per salvaguardare la salute del loro cuore?
«Per avere e mantenere un cuore sano è necessario seguire uno stile di vita corretto, che abbini un’attività fisica costante a un’alimentazione basata sulla dieta mediterranea. Ricordando che con l’avanzare dell’età l’esercizio fisico tende a ridursi, per contrastare la tendenza ad accumulare liquidi e grassi è necessario muoversi: correre, andare in bicicletta, nuotare, camminare ma, anche, semplicemente abituarsi a fare sempre le scale invece di utilizzare l’ascensore, andare a piedi piuttosto che con i mezzi se le distanze lo permettono o, comunque, abituarsi a inserire sempre nel proprio itinerario tratti di percorso a piedi. Una curiosità: negli Stati Uniti, da recenti congressi di cardiologia è emerso che l’elettrodomestico che tutti dovrebbero possedere oggi per mantenersi in forma, e sani, è il tapis roulant».
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