Come hanno dimostrato studi recenti, l’attività fisica non è il contrario della sedentarietà ma ha un suo significato nel modo in cui si invecchia – spiegano i professionisti di Humanitas. – Se da una parte la sedentarietà è un fattore di rischio per la salute ad ogni età, e in particolare dopo i 65 anni, età in cui aumentano le ore trascorse in inattività, dall’altra anche le persone in pensione che iniziano a fare attività fisica possono migliorare la propria età biologica, cioè l’età delle proprie cellule e organi. Infatti, praticare un’attività sportiva a qualunque età, facendo regolarmente almeno 30 minuti di esercizio da moderato a intenso, ha dimostrato ridurre il rischio di sviluppare molte malattie croniche come le patologie cardiovascolari, ictus e il diabete di tipo 2 cioè quello che dipende dall’alimentazione e dallo stile di vita. Inoltre, come dimostrato dai ricercatori, fare esercizio fisico aiuta a migliorare, a qualunque età, anche l’autostima, l’umore, la qualità del sonno e l’energia fisica, riduce il rischio di stress e depressione così come di demenza senile e Alzheimer. Per essere sicuri che si stia praticando un’attività fisica per la salute, però, oltre a rivolgersi ad un medico per una valutazione del proprio stato di salute e conoscere quindi il livello e tipo di attività adatto a noi, è necessario che durante l’esercizio aumenti il battito cardiaco, il respiro diventi più rapido e si senta caldo.
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Redazione Humanitas Salute in Lo sai che...
Lo sai che l’attività fisica ringiovanisce l’età biologica?
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