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Italiani troppo pigri?

08/12/2010

La maggior parte degli italiani sembra allergica all’attività fisica, ne fa infatti poca o nessuna. Qual è la “dose” di movimento che è davvero efficace?

Solo un terzo degli italiani svolge attività fisica ai livelli consigliati dai medici e ben due su tre fanno poca o nessuna attività. Sono questi i numeri rivelati dal rapporto “Passi sugli stili di vita”, redatto dall’osservatorio Assi dell’Istituto Superiore di Sanità. Solo il 33%, insomma, è “attivo” perché svolge un lavoro pesante oppure si dedica a 30 minuti al giorno di attività moderata per 5 giorni alla settimana o a 20 minuti di attività intensa per 3 giorni. Il 36,8% è, invece, “parzialmente attivo” perché svolge qualche attività fisica nel tempo libero, ma insufficiente e inadeguata rispetto alle linee guida raccomandate, mentre il 30,2% non fa alcuna attività fisica ed è, quindi, “pigro” a pieno titolo. Ma non solo. I sedentari aumentano costantemente: da 27,5% nel 2007 a 29,5% nel 2008. Percentuali che si innalzano con l’età, tra le donne e le persone con il minor grado di istruzione. Un sedentario su 5 pensa, comunque, che il suo impegno sia sufficiente a ottenere i benefici: combattere il sovrappeso, l’obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari e anche alcuni tipi di cancro. Infine, lo scenario è più negativo al Sud rispetto al Nord. Ma quali sono esattamente le raccomandazioni degli esperti? E quali i benefici dell’attività fisica? Ne abbiamo parlato con Stefano Respizzi, Responsabile del Dipartimento di Riabilitazione e Recupero Funzionale di Humanitas.

Dottor Respizzi, qual è la “formula magica” per lo svolgimento di attività fisica?
“Molto spesso si dice, giustamente, che il movimento fa bene all’organismo, ma deve essere ‘costante e moderato’. Non sempre, però, chi deve svolgerlo riesce a dare un significato a questa frase in termini pratici. E, invece, ‘quantificarlo’ può essere più semplice di quel che sembra. Un modo molto utile e facile da ricordare e compiere sono i 10.000 passi al giorno. In pratica corrispondono a 5 km, ma, se si contano i passi invece dei km, appaiono meno impegnativi di quel che sembrano a prima vista. E’ sufficiente un contapassi e una camminata sostenuta. E non è necessario uscire in tuta da ginnastica e farli tutti insieme. Si tratta, invece, di modificare il proprio stile di vita cercando di camminare il più possibile per andare al lavoro, a prendere il giornale o il pane. Se, poi, si opta per fare del movimento iscrivendosi in un centro fitness, ben venga. L’importante è sapere che non ci sono scuse per non muoversi perché l’attività fisica è alla portata di tutti. Ancora di più, se si vive al Sud Italia, visto che si ha anche il clima migliore per camminare. Probabilmente manca una informazione adeguata sull’importanza del movimento”.

Quali sono i suoi benefici?
“L’attività fisica combatte il sovrappeso e l’obesità, l’ipertensione, il diabete, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore. E’ un toccasana, inoltre, anche contro disturbi come l’osteoporosi, artrosi o mal di schiena anche se, in questi casi, deve essere consigliata da uno specialista”.

A cura di Lucrezia Zaccaria

 

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