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Alimentazione

“L’acqua del rubinetto è meno pura e sana di quella in bottiglia”, vero o falso?

20/03/2018

Il 22 Marzo si celebra la giornata mondiale dell’acqua. Secondo un’analisi Censis, quasi il 62% degli italiani acquista acqua in bottiglia per un totale di circa 192 litri l’anno per persona. L’abitudine di acquisto dell’acqua in bottiglia, è spesso motivata dal fatto che si crede sia un’acqua di migliore qualità e sicurezza rispetto all’acqua del rubinetto. Vero o falso? L’abbiamo chiesto alla dottoressa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas.

 

Falso. Come l’acqua in bottiglia, anche quella del rubinetto è per legge soggetta a controlli che ne garantiscono la qualità e la salubrità. In merito alla provenienza e alla purezza dell’acqua, sia quella imbottigliata che quella di rubinetto, spesso provengono da falde d’acqua pura che possono subire, in entrambi i casi, trattamenti e/o contaminazioni. La soglia stabilita per l’aggiunta di cloro e dei suoi sottoprodotti per la disinfezione dell’acqua, in Italia è tra le più basse in Europa  (100 mg/l in Europa, 30 in Italia) e non rappresenta alcuna preoccupazione per la salute. Inoltre, l’acqua di rubinetto è sottoposta a regolari e rigorosi controlli di laboratorio, in molti casi anche settimanali, che permettono di rilevare ogni variazione nelle sostanze che potrebbero essere nocive per la salute. In questo caso, le autorità competenti vieterebbero immediatamente il consumo alimentare dell’acqua di rubinetto. Il fatto che l’acqua di rubinetto, prima di arrivare sulle nostre tavole e nei nostri bicchieri, viaggi all’interno di tubi, non la rende meno pura. Infatti, l’acqua che arriva ai nostri rubinetti scorre e si rinnova continuamente, mentre quella in bottiglia, specie nelle bottiglie di plastica, se non correttamente conservata, potrebbe risultare non salubre secondo i criteri applicati per l’acquedotto comunale.

 

L’acqua del rubinetto, più ricca di calcare, fa male alla salute?

Se la preoccupazione riguarda il contenuto di calcare perché si teme potrebbe far venire i calcoli renali, la rassicurazione arriva dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Infatti, se l’acqua ricca di calcare può danneggiare gli elettrodomestici, tuttavia non è pericolosa per l’organismo e non è causa di calcoli renali. Invece, essendo naturalmente povera di sodio, l’acqua del rubinetto è adatta ad una dieta iposodica utile, fra le altre indicazioni, a contrastare la ritenzione idrica”

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