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Alimentazione

Dieta mediterranea, grassi “buoni” amici di linea e salute

10/08/2016

La Dieta mediterranea è amica della linea. Anche se il consumo dei “suoi” grassi fosse altro, questo non porterebbe a un significativo aumento di peso. I grassi vegetali tipici della nostra dieta, ovvero l’olio d’oliva e quelli contenuti nella frutta secca, sono infatti grassi “buoni”. Di questo si è occupato un team di ricercatori della Universitat de Barcelona (Spagna) in uno studio pubblicato su Lancet Diabetes & Endocrinology.

Mettere sotto accusa i grassi in generale, e quindi raccomandare un’alimentazione che ne sia povera, sostengono i ricercatori, è sbagliato. Lo studio dimostra infatti come i grassi presenti nella Dieta mediterranea, non solo olio extravergine d’oliva e frutta secca ma anche quelli del pesce, non hanno un impatto rilevante sul peso corporeo o sul girovita rispetto a diete a basso contenuto di grassi. In altre parole bisogna distinguere tra i diversi tipi di grassi, senza demonizzare una dieta che sia ricca ad esempio di grassi “buoni”.

(Per approfondire leggi qui: Artrite reumatoide: un aiuto dalla Dieta mediterranea)

Grassi “buoni” contenuti in olio, pesce, frutta secca

Lo studio è stato condotto su 7447 partecipanti, uomini e donne tra 55 e 80 anni di età, assegnati casualmente a tre gruppi, ciascuno con un diverso protocollo alimentare: Dieta mediterranea senza restrizione di calorie e ricca in olio d’oliva; Dieta mediterranea senza restrizione di calorie e ricca in frutta secca e dieta a basso apporto di grassi. I partecipanti di quest’ultimo gruppo dovevano evitare tutti i grassi alimentari.

Dopo 5 anni nei tre gruppi è stato registrato in media un lieve calo di peso corporeo e un leggero aumento del girovita. Tuttavia il gruppo della Dieta mediterranea ricca d’olio d’oliva ha segnato il calo di peso maggiore mentre quello delle dieta a basso apporto di grassi ha segnato l’aumento maggiore di circonferenza. Pertanto, concludono i ricercatori, per una buona gestione del peso è inutile restringere l’apporto di grassi salutari.

Un commento all’articolo pubblicato sempre su Lancet dice che bisogna abbandonare il mito per cui diete con poche calorie e pochi grassi portano a un minor aumento di peso. Bisogna invece privilegiare il consumo di frutta e verdura, frutta secca, pesce, oli vegetali ricchi di fenoli, legumi e cereali integrali rispetto alle calorie che derivano da cibi processati, ricchi di amido, zuccheri, sale o grassi trans. La Dieta mediterranea si incastra perfettamente in queste indicazioni: è quindi un ottimo strumento per il controllo del peso?

Grassi più salutari, ma è bene comunque non esagerare

«Da un punto di vista nutrizionale la Dieta mediterranea garantisce il giusto apporto di macronutrienti, carboidrati, proteine e lipidi, ma anche abbondanti porzioni di vegetali di stagione, cereali integrali, legumi e semi ricchi di vitamine, sali minerali, antiossidanti, fibre solubili e insolubili importanti per la salute», risponde la dottoressa Manuela Pastore, dietista dell’ospedale Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: La Dieta mediterranea fa bene al cuore)

«Una dieta così strutturata prevede inoltre un ridotto consumo di carne, salumi e formaggi e un largo utilizzo di olio extravergine d’oliva e pesce con il conseguente ridotto apporto di grassi saturi e colesterolo a favore di acidi grassi mono e polinsaturi oltre all’omega 3, acido grasso essenziale che favorisce il controllo del profilo lipidico. I grassi, di qualunque natura siano, apportano 9 kcal ogni grammo, vero che i grassi vegetali e quelli contenuti nel pesce sono più salutari ma hanno comunque il loro “peso” pertanto gli eccessi vanno sempre evitati».

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