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Alimentazione

Diete “fai da te”? Occhio agli errori!

01/03/2005

Saltare i pasti, eliminare la pasta o preferire al pane grissini o cracker, sostituire il pranzo con barrette o beveroni dietetici, “abbuffarsi” di prodotti light pensando che non facciano ingrassare, pretendere di perdere molti chili in pochi giorni. Questi sono gli errori più diffusi tra coloro che si sottopongono a una dieta “fai da te”, non rivolgendosi a un dietista, ma preferendo seguire il consiglio di amici o di manuali che pubblicizzano le diete “da fame” delle star. Abbiamo chiesto a Chiara Trombetti, dietista di Humanitas Gavazzeni, di spiegarci perché questi errori sono tanto dannosi per il nostro organismo.

ERRORE n. 1: eliminare i carboidrati
La prima cosa che si fa quando si decide di fare una dieta è eliminare il pane, la pasta e il riso. Questo porta a squilibri dal punto di vista delle percentuali di apporto energetico e alla carenza di principi nutritivi molto importanti. L’alimentazione quotidiana, anche quando si è a dieta, deve sempre prevedere circa un 60% di carboidrati, specialmente complessi (pane, pasta, ecc), un 15% di proteine e un 25% di grassi.
Nessun alimento deve essere escluso dalla nostra alimentazione: la regola di base è quindi assumere poco, ma di tutto. I carboidrati hanno un grosso pregio: danno un notevole senso di sazietà. Togliendo completamente pane e pasta non ci si sente sufficientemente sazi e si tende, per questo, a mangiucchiare altro cibo, che di solito non è frutta o verdura ma più spesso formaggi, stuzzichini della più varia natura, dolci ecc… Tutti cibi certamente più calorici e dannosi per la salute.
L’eliminazione dei carboidrati porta a una dieta fortemente ipocalorica con conseguente perdita, repentina, di peso; questo calo è in realtà un’illusione, perché è costituito principalmente da liquidi e, al contrario, da pochissimo grasso. Nel momento in cui si torna ad aumentare le quantità di cibi assunta, purtroppo non si riprendono i liquidi persi ma, spesso e volentieri, i chili persi, e spesso anche di più, però sotto forma di grasso. E’ così che si instaura il famigerato ‘effetto yo-yo’.
Infine, una dieta strettamente ipocalorica, soprattutto se protratta nel tempo, porta a un rallentamento del metabolismo (quantità di energia bruciata da un individuo per mantenersi in vita): così diventa molto più difficile dimagrire e si rende necessario modificare varie volte il regime alimentare, sia sotto forma di calorie sia nella composizione dei vari principi nutritivi”.

ERRORE n. 2: eliminare i legumi
Smettere di mangiare i legumi, o le patate, è un altro errore da non commettere. Si possono al limite sostituire le patate o i legumi, al pane o alla pasta in alcuni pasti, ma senza eliminarli dalla nostra alimentazione. Questi preziosissimi alimenti forniscono un importante apporto di proteine e di fibre alimentari utilissime per il normale funzionamento del nostro intestino. Le proteine fornite dai legumi sono definite nobili proprio per sottolinearne la qualità e l’importanza.

ERRORE n. 3: eliminare i grassi
E’ logico che nel corso di una dieta è necessario scegliere quali grassi consumare e privilegiare quelli di origine vegetale rispetto a quelli di origine animale.
Tra i grassi vegetali è meglio éépreferire quelli insaturi o monoinsaturiéé a quelli saturi: come l’olio d’oliva che, al contrario di quanto si crede, ha la stessa quantità di grassi di tutti gli altri oli (anche quelli, che erroneamente, vengono pubblicizzati come oli dietetici) e ha, inoltre, il privilegio di essere molto più saporito rispetto agli altri oli e in questo modo è possibile utilizzarne di meno.
Eliminare completamente dalla nostra alimentazione i grassi significa togliere gli acidi grassi essenziali “buoni” che il nostro organismo non sintetizza, impoverendolo di qualcosa che svolge anche un ruolo protettivo nei confronti del cuore e dei vasi sanguigni. Alcuni acidi grassi contribuiscono a mantenere basso il livello del colesterolo (olio d’oliva, pesce, in particolare pesce azzurro) . I grassi sono poi molto importanti per il trasporto delle vitamine liposolubili.

ERRORE n. 4: seguire diete iperproteiche
Tra le diete più famose, molte sono quelle che privilegiano le proteine, ma un apporto proteico importante, per lungo tempo, ha effetti dannosi sui reni; infatti la digestione finale delle proteine produce scorie azotate che devono essere eliminate attraverso i reni, causando così un sovraccarico di questi organi.

A cura di Elena Villa

Nella prossima puntata dello speciale passeremo in rassegna altri errori da non commettere: sottoporsi a diete monotematiche, saltare i pasti, utilizzare i prodotti light, sostituire i pasti con barrette o “beveroni” dietetici, pretendere di perdere molti chili in pochi giorni.

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