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Alimentazione

A tavola dopo le feste: ecco qualche consiglio

11/01/2002

Le scorribande gastronomiche del periodo festivo lasciano quasi sempre qualche “regalo” : un paio di chili in più, la digestione un po’ rallentata, la pelle opaca. Pranzi e cene a ripetizione, senza contare l’inevitabile abuso di alcool, comportano infatti carichi calorici abbastanza sostenuti.

Eccesso calorico
Ogni giorno durante le festività di Natale e Capodanno, in media si sfiorano circa le 3 – 4 mila calorie, invece delle 2 mila che si dovrebbero normalmente assumere. Inoltre, si consumano di solito alimenti, come dolci e piatti elaborati, caratterizzati da un’alta densità di nutrienti, cioè che contengono molti principi nutritivi in poco volume.

Aumento di grasso e acqua
Cosa succede allora? L’organismo amministra l’eccesso calorico trasformandolo in grasso, mentre per poter metabolizzare gli alimenti ad alta densità di nutrienti trattiene, con un fenomeno di ritenzione idrica del tutto fisiologico, molta acqua. Risultato: l’aumento di peso del dopo feste è costituito solo da un 10-20% circa di grasso mentre il resto è acqua, in questo caso, rimettersi in sesto non è difficile.

No ad alcol, si a frutta e verdura
Per prima cosa è bene, almeno per una settimana, eliminare completamente tutti gli alcolici perché l’alcol produce calorie. Inoltre è meglio preferire alimenti facilmente digeribili e cotti in modo da non stimolare troppo lo stomaco e lasciarlo un po’ a riposo. Particolarmente indicata è la verdura. Si consiglia pertanto di assumere molte verdure, sia crude sia cotte e di preferenza quelle ricche di potassio, come barbabietole, carciofi, broccoli, cavolfiore, patate, verze, finocchi, porri, cipolle e spinaci, per via del loro effetto diuretico. Per quanto riguarda la frutta, è importante consumarne non più di 3 frutti al giorno e possibilmente scegliere arance, ananas, banane e kiwi per il loro alto contenuto di potassio.

Un consiglio
In ogni caso, qualunque sia la dieta, è bene ricordarsi di essere morigerati e alzarsi da tavola soddisfatti, ma non appesantiti. Evitare assolutamente caramelle e spuntini fuori pasto e ridurre il caffè a due tazzine al giorno. Infine è necessario anche dedicare almeno tre quarti d’ora ogni giorno a una bella camminata. In questo modo si riabitua il muscolo a “lavorare” i nutrienti in un modo molto equilibrato, cioè prendendo ciò di cui ha bisogno dai siti di deposito ribilanciando così le situazioni di eccesso calorico.

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