Le proprietà benefiche della nespola

Le prime coltivazioni di nespolo risalgono al primo millennio a.C. lungo le rive del mar Caspio e da lì si sono diffuse in Asia Minore per poi arrivare in Grecia e in Italia. La nespola era già conosciuta in epoca romana e il picco della sua diffusione lo ebbe nel Medio Evo, quando cominciò ad essere utilizzata, a livello domestico, come farmaco con funzione astringente, diuretica e con effetti benefici sull’apparato epato-biliare. Somiglia all’albicocca, ma si raccoglie d’inverno. La nespola è un frutto dalla forma tondeggiante, con buccia sottile di colore giallo-arancio. Vengono fatte maturare, per lungo tempo, nella paglia, fino a gennaio, febbraio. Di solito all’interno si trovano da uno a quattro semi piuttosto grandi, lucidi, di colore marrone scuro. Vediamo le sue qualità con i dietisti di Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

Quali sono le proprietà della nespola?

“La polpa della nespola è di colore bianco – rosato al momento della raccolta, ma dopo varie settimane di maturazione diventa morbida e il colore diventa giallo-arancio intenso. Quando il frutto è più acerbo contiene maggiori quantità di tannini, molecole con azione antiossidante che danno una sensazione di asciutto in bocca e svolgono un effetto astringente sull’intestino. Nel frutto maturo, invece, i tannini si trasformano in zuccheri e, così, anche l’effetto astringente si trasforma in effetto blandamente lassativo. La nespola è un frutto molto ricco anche di acido formico e acetico che gli conferiscono il caratteristico gusto acidulo. E’ ricca, poi, anche di acido citrico, vitamine del gruppo B, potassio, magnesio e caroteni, e per questo è consigliata a chi fa attività sportiva per molto tempo e che ha quindi bisogno di recuperare sali minerali, acqua e antiossidanti. Infine, è molto ricca di fibra solubile che distende la pareti dello stomaco riempiendolo di acqua. Questo fa aumentare il senso di sazietà, caratteristica che la rende utile anche nei regimi ipocalorici (apporta solo 28 calorie per 100 grammi )”.

 

 

Ne esistono diverse varietà?

“Ci sono diverse varietà di nespola, la giapponese, l’americana e l’italiana. Esiste poi, il tipo precoce, il tipo medio e il tipo tardivo e, per finire, ci sono le vanigliate o quelle normali. Tutte queste vengono classificate e si distinguono in base all’area in cui vengono coltivate, all’epoca di maturazione e al sapore”.

Come capire quando sono mature?

“La nespola è matura quando la polpa è morbida e il colore è vivo. La buccia, inoltre, deve risultare liscia ed uniforme, priva di grinze ed ammaccature. Se la nespola viene acquistata ancora acerba, va conservata a temperatura ambiente per circa quattro giorni. Se, invece, è già matura va messa in frigorifero per tre giorni al massimo. Dopo questo periodo, anche se conservata in frigorifero, non è più buona. La nespola, infatti, è un frutto facilmente deperibile”.

A cura di Lucrezia Zaccaria

Redazione Humanitas Salute: