Stai leggendo Sindrome premestruale: tra rimedi meno sale, alcol e caffè

Benessere

Sindrome premestruale: tra rimedi meno sale, alcol e caffè

18/12/2015

La sindrome premestruale è un disturbo da non sottovalutare e che può anche manifestarsi in una forma più severa, ovvero il disturbo disforico premestruale. I suoi sintomi, di natura fisica e psichica, sono così gravi da limitare l’attività quotidiana delle donne colpite, dal lavoro alla vita sociale. Due ricercatori della University of Texas (Stati Uniti) si sono occupati di sindrome premestruale e di disturbo disforico premestruale in uno studio pubblicato su Journal of Psychiatric Practice.

Le cause di questi disturbi non sono del tutto note, ma un ruolo importante è giocato dalle variazioni ormonali durante il ciclo mestruale. In ogni caso, qualche giorno prima dell’arrivo delle mestruazioni, molte donne avvertono dolori più o meno intensi e un malessere generalizzato. Sono sintomi che accompagnano il ciclo mestruale e che scompaiono nel giro di pochi giorni.

Il disturbo disforico premestruale interessa fra il 3 e l’8% delle donne

«I sintomi caratteristici della sindrome premestruale sono: cambiamenti di umore con irritabilità, tendenza alla depressione, aggressività, stanchezza, crisi di pianto, minor capacità di concentrazione, cefalea, tensione mammaria, attacchi di fame (soprattutto rivolta ai dolci), gonfiore (alcune donne registrano anche un aumento di peso in quei giorni)», risponde la dottoressa Elena Zannoni, ginecologa e responsabile del Servizio di Chirurgia conservativa ed endoscopica di Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Ciclo mestruale, ora il diario si tiene con le app)

«Il disturbo disforico premestruale – aggiunge – presenta un quadro di maggiore gravità, con sintomi depressivi importanti e più acuti, accompagnati a irritabilità».

La sindrome premestruale è lamentata da tantissime donne, ma la sua forma più acuta interessa invece fra il 3 e l’8% delle donne in età fertile, dicono i ricercatori. Nel loro studio sono stati considerati i diversi rimedi per il disturbo disforico premestruale:

  •  farmaci antidepressivi
  • farmaci ansiolitici, per chi non dovesse rispondere agli antidepressivi
  • contraccettivi orali a base di drosperinone e di etinilestradiolo
  • trattamenti anovulatori, che riducono la produzione di ormoni inducendo una sorta di “menopausa medica”, ma – come sottolinea il team – si tratta di un trattamento non privo di effetti collaterali
  • supplementi a base di erbe e integratori. Solo il calcio è risultato efficace mentre per altre sostanze sono necessari ulteriori approfondimenti

Cosa prevede il trattamento della sindrome premestruale?

«È consigliabile prestare attenzione all’alimentazione: diminuire l’apporto di sale, l’assunzione di alcol e di caffè e il consumo di dolci; al contrario, è importante bere almeno due litri di acqua al giorno. Possono essere d’aiuto gli integratori minerali a base, per esempio, di magnesio e calcio e/o la supplementazione di vitamine (E, B6). Alcuni studi suggeriscono anche l’assunzione di soia: i fitoestrogeni che vi sono contenuti contribuirebbero a riequilibrare il rapporto tra estrogeni e progesterone».

(Per approfondire leggi qui: Pillola anticoncezionale, alleata delle donne)

«In commercio esistono preparati che contengono tutte queste sostanze con l’aggiunta di altri rimedi naturali, come agnocasto, gingko biloba o l’olio di enotera. È importante dedicarsi a un moderato esercizio fisico (camminare, nuotare, correre) o ad attività come yoga, pilates, shiatsu. In alcuni casi viene prescritta l’assunzione della pillola anticoncezionale che, inibendo l’ovulazione, permette un bilanciamento migliore tra estrogeni e progesterone contrastando l’insorgenza dei sintomi».

E per il disturbo disforico premestruale?

«Oltre ai farmaci antidepressivi, potrebbe giovare ridurre l’apporto di alcol e caffeina e aumentare l’introito di frutta e verdura. È sicuramente utile la supplementazione con alcuni integratori, in particolare il magnesio. Inoltre praticare regolarmente una attività sportiva appagante e concedersi periodi di riposo, lontani dallo stress», conclude l’esperta.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita