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Bambini, in Humanitas un centro specializzato in cardiologia pediatrica

14/11/2018

Sebbene meno soggetti alle patologie cardiache rispetto agli adulti, anche i bambini hanno bisogno di cure e prevenzione per la salute del cuore. Nell’ambito dell’attività di cardiologia, Humanitas Medical Care manifesta particolare interesse per la prevenzione in età pediatrica. Ecco perché nel centro di via Domodossola a Milano è stato attivato un ambulatorio dedicato ad effettuare uno screening di primo livello dei difetti cardiaci che possono interessare il bambino dall’età di 3 anni in poi; questo avviene attraverso un attento inquadramento clinico che comprende l’esame obiettivo, l’elettrocardiogramma e l’ecocardiogramma color doppler. Per saperne di più sull’attività dell’ambulatorio, abbiamo intervistato la dottoressa Silvana Gramenzi, specialista in Cardiologia in Humanitas Medical Care Milano, via Domodossola.

 

Un servizio rivolto dai 3 anni in su

L’ambulatorio di via Domodossola è rivolto a bambini di età superiore ai 3 anni ed è specializzato nella individuazioni di cardiopatie congenite semplici, che il più delle volte sono asintomatiche. Le cardiopatie congenite complesse nella stragrande maggioranza dei casi sono invece sintomatiche e vengono diagnosticate entro il primo anno di vita. Vi sono inoltre cardiopatie aritmogene, legate talora a difetti genetici, che possono essere evidenziate e o sospettate dall’elettrocardiogramma.

“In età pediatrica il problema principale è riuscire a individuare la presenza di cardiopatie sia congenite sia acquisite, oltre che disturbi del ritmo cardiaco – spiega anche la dottoressa Gramenzi -. Lo scopo di questo ambulatorio di cardiologia pediatrica è quello di offrire uno screening di primo livello per valutare la presenza o meno di difetti cardiaci”.

Le cardiopatie acquisite, in particolare la cardiopatia reumatica legata a un’infezione streptococcica,  sono fortunatamente meno frequenti che in passato, essendo nettamente migliorate le condizioni igienico-sanitarie. Altre cardiopatie di tipo infettivo, come pericarditi (infiammazione che colpisce il pericardio) e miocarditi (infiammazione del muscolo cardiaco) possono  insorgere in età pediatrica, ma essendo fortemente sintomatiche afferiscono a strutture ospedaliere“.

 

Come si svolge la visita cardiologica pediatrica?

I servizi offerti dall’ambulatorio di cardiologia pediatrica di HMC di via Domodossola sono la visita clinica, elettrocardiogramma e ecocardiogramma color doppler. Nel caso vi fosse bisogno di altri tipi di esami, per esempio l’ elettrocardiogramma dinamico delle 24 ore (Holter ECG) o venissero riscontrate cardiopatie meritevoli di approfondimento o di terapie di tipo invasivo ovviamente il bambino verrebbe indirizzato presso ambulatori di secondo livello in strutture complesse come quella di Humanitas di Rozzano.

Generalmente è il pediatra di base che, riscontrando un soffio al cuore o una irregolarità del ritmo cardiaco, consiglia una visita cardiologica per escludere eventuali anomalie.

“Generalmente i bambini sono indirizzati all’ambulatorio di cardiologia dal pediatra in seguito al riscontro di un soffio al cuore. Altri sintomi per cui viene richiesta la valutazione cardiologica sono batticuore forte o dolori al torace, soprattutto durante esercizio fisico – ha detto la specialista -. La visita cardiologica consiste nell’esame clinico, nell’auscultazione del cuore del bambino, per capire se il soffio possa avere carattere patologico o sia semplicemente ‘innocente’, cioè non legato ad alterazioni strutturali e nell’esecuzione dell’elettrocardiogramma”.

“Qualora emergesse un dubbio – ha aggiunto la dottoressa Gramenzi -, viene effettuato anche l’ecocardiogramma color doppler, un esame utilissimo perché consente di valutare le strutture cardiache, le valvole, i flussi intracardiaci e quindi riconoscere eventuali anomalie strutturali e funzionali”.

 

Un’attenzione particolare al paziente

I bambini più piccoli, sotto i 5 anni, possono essere spaventati, hanno paura del medico e dell’ambiente, possono avere crisi di pianto o atteggiamenti di difesa. I medici di Humanitas hanno quindi molta pazienza e vogliono conquistare la fiducia dei piccoli, permettendo loro di stare in braccio alla mamma, sia durante la visita che durante l’esecuzione degli esami strumentali.

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