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Oligomenorrea

01/01/1970

Oligomenorrea

 

L’oligomenorrea rappresenta uno dei tipi di irregolarità del ciclo mestruale con cui possono avere a che fare le donne in età fertile. In questo caso le perdite mestruali possono essere poco abbondanti e il ciclo particolarmente lungo. Scendendo nello specifico della definizione, si parla di oligomenorrea quando la distanza tra una mestruazione e l’altra supera i 35 giorni ma non i 90. In quest’ultimo caso si passa infatti a parlare di amenorrea.

In molti casi un ciclo poco abbondante è la conseguenza dell’assunzione della pillola anticoncezionale. Altre volte l’oligomenorrea è solo una questione di età, nelle donne molto giovani il ciclo può impiegare degli anni prima di regolarizzarsi. Non mancano però nemmeno i casi in cui le irregolarità sono associate a patologie (come problemi alla tiroide, la sindrome dell’ovaio policistico o il diabete), alla carenza dell’ormone prolattina o all’assunzione di farmaci, come gli antipsicotici e gli antiepilettici. Infine, anche le giovani donne che fanno attività fisiche molto intense (ad esempio chi pratica uno sport a livello agonistico) o che convivono con disturbi dell’alimentazione come l’anoressia nervosa o la bulimia, possono andare incontro a oligomenorrea.

Quali malattie possono essere correlate all’oligomenorrea?

 

Tra le patologie che possono essere associate a oligomenorrea sono incluse:

 

  • Anoressia nervosa
  • Bulimia
  • Diabete
  • Disturbi della tiroide
  • Sindrome dell’ovaio policistico

 

È opportuno ricordare che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

 

Quali rimedi possono essere utilizzati contro l’oligomenorrea?

 

Di per sé l’oligomenorrea non costituisce necessariamente un grave problema e per regolarizzare il ciclo si possono assumere terapie ormonali, inclusa la semplice pillola contraccettiva.

Nel caso in cui alla sua origine ci sia una patologia specifica può invece essere necessario un trattamento mirato. Disturbi dell’alimentazione richiedono ad esempio un intervento psicologico, mentre la sindrome dell’ovaio policistico può essere affrontata con l’aiuto di un ginecologo, che potrà ad esempio prescrivere l’assunzione di farmaci opportuni. In altri casi può essere utile ridurre il carico di attività fisica svolto durante la giornata.

Quando rivolgersi al proprio medico in caso di oligomenorrea?

 

È fondamentale rivolgersi al medico se le mestruazioni non compaiono per più di 35 giorni e non si sta assumendo la pillola. In generale, qualsiasi cambiamento improvviso del ciclo dovrebbe spingere a rivolgersi a un ginecologo.

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