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Lavanda

12/03/2020

Lavanda

Che cos’è la lavanda?

La Lavandula L. 1753 è una pianta che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Molto nota per il suo profumo tipico, si tratta di una pianta commestibile.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 grammi di lavanda apportano solo 49 calorie e:

1 grammo di grassi

215 mg di calcio

2 mg di ferro

287 UI di vitamina A.

E’ anche una fonte di polifenoli.

Quando non consumare la lavanda?

Non risultano esservi studi scientifici che abbiano provato l’interazione tra la sua assunzione e quella di medicinali o altre sostanze. Alcuni esperti suggeriscono di prestare attenzione al suo consumo in caso di assunzione di farmaci antidolorifici o contro l’ansia; le proprietà rilassanti della lavanda potrebbero difatti aumentare l’effetto di questo tipo di medicinali. In caso di dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

Stagionalità della lavanda

Raggiunge il massimo del suo splendore nei mesi primaverili ed estivi. I fiori dovrebbero essere raccolti solo dopo il raggiungimento della massima fioritura.

Possibili benefici e controindicazioni

I micronutrienti che sono apportati dalla lavanda possono contribuire a proteggere la salute. La vitamina A, ad esempio, ha un potere antiossidante particolarmente utile per proteggere la salute degli occhi e per mantenere in salute mucose e pelle; inoltre l’apporto di antiossidanti tramite l’alimentazione può aiutare a proteggere arterie e cuore. Il calcio è invece importante per la salute delle ossa e potrebbe essere utile contro i sintomi della sindrome pre-mestruale, mentre il ferro è fondamentale per produrre globuli rossi e aiuta a ridurre il rischio di anemia.

I suoi polifenoli potrebbero invece contribuire a contrastare non solo l’invecchiamento, ma anche la proliferazione di microbi che potrebbero portare alla comparsa di problemi gastrointestinali (in particolare gonfiori).

Infine, essa esercita degli effetti rilassanti che possono essere utili in caso di stress, insonnia ed ansia, e sembra esercitare anche un’azione antinfiammatoria.

In caso di allergia a piante che appartengono alla famiglia della menta il suo consumo potrebbe portare a effetti collaterali come costipazione, mal di testa o aumento dell’appetito.

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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