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Igiene intima in valigia

22/07/2002

Igiene intima in viaggio: un’accoppiata non sempre vincente. Prurito, arrossamento e irritazioni possono infatti diventare il brutto ricordo delle vacanze, se non si scelgono i prodotti giusti o si seguono “cattive” abitudini. Non a caso, secondo un sondaggio condotto da Infasil e dall’AOGOI (l’Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani), tra i 6 milioni di donne che viaggiano, le infezioni intime sono più spesso dietro l’angolo. Niente paura, però, perché basta seguire qualche semplice accorgimento per evitare brutte sorprese. La parola agli specialisti di Humanitas.

Non trascurare l’igiene in viaggio
“Quando si passano molte ore in auto, in treno o in aereo è difficile riuscire ad avere un’igiene intima ideale proprio perché si è fuori casa. Per rinfrescarsi si possono utilizzare delle salviettine senz’acqua, che però devono essere specifiche per l’igiene intima, altrimenti si rischia di irritare la delicata mucosa della zona genitale. Per evitare arrossamenti, è molto importante anche scegliere la biancheria giusta, che dovrebbe essere in cotone o comunque in fibre naturali non colorate (evitare il nero ad esempio ). Gli slip sintetici portati a lungo, infatti, fanno sudare molto e possono irritare. Lo stesso vale per i salvaslip, che andrebbero cambiati spesso. Così come bisognerebbe alternare gli assorbenti interni ed esterni”.

E una volta a destinazione, quando e come lavarsi?
“In genere non bisogna esagerare con l’igiene intima. Per non abbassare le difese naturali delle mucose non bisognerebbe infatti lavarsi più di 3-4 volte al giorno. Vale però la pena prestare particolare attenzione quando si fa sport e durante le mestruazioni, perché si è più vulnerabili alle infezioni. Il consiglio, in questi casi, è quello di lavarsi ogni volta che si suda molto e quando si cambia l’assorbente”.

Qual è il detergente ideale?
“L’importante è scegliere il detergente giusto: meglio quindi portarsi da casa un prodotto specifico per l’igiene intima, soprattutto se si va in vacanza in un Paese straniero. Le donne in età fertile dovrebbero sceglierne uno a pH acido, come quello della vagina, che faccia poca schiuma e non contenga profumazioni. Per le donne in menopausa e per le bambine, invece, è meglio un detergente neutro, come il pH “intimo” a queste età. Se si è particolarmente soggette alle infezioni e alle irritazioni può essere una buona idea scegliere per le vacanze un detergente antibatterico, che disinfetta meglio e portare un “pronto intervento “ in caso di infezione ( crema o candelette vaginali consigliate dal ginecologo ). Per chi va in vacanza all’estero, dove spesso non c’è il bidet, la soluzione è il getto della doccia, usando sempre un detergente intimo specifico e non il normale bagnoschiuma, troppo ricco di schiuma, che può turbare l’equilibrio della flora batterica vaginale facendo strada a infezioni intime.

Attenzione alle abitudini sbagliate
“No, ad esempio a tenere il costume bagnato per molto tempo, buona abitudine sarebbe indossarne uno asciutto subito, non sedersi direttamente sulla sabbia perché si può favorire la crescita e la trasmissione di germi nocivi. Dopo la nuotata al mare o in piscina lavarsi con acqua dolce per togliere i residui di sabbia/sale o cloro. Infine, ricordarsi di usare rigorosamente asciugamani personali”.

A cura di Silvia Rosselli

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