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Benessere

Come combattere l’alito cattivo?

13/12/2019

L’alito cattivo può dipendere da molteplici cause, da una dieta scorretta a problemi di stomaco, ad abitudini sbagliate, come il fumo o la scarsa igiene orale. Non è un segno allarmante e solitamente ha una durata molto breve: quando invece si protrae nel tempo è consigliato prenotare una visita dal dentista per individuare la causa principale e risolvere la situazione in modo tempestivo.

Conoscere queste cattive abitudini è importante per trovare la soluzione più adeguata all’alitosi. Ne parliamo con gli specialisti del Dental Center di Humanitas Rozzano.

 

Piccoli fori sui denti

Cibi zuccherati e scarsa igiene orale possono portare all’insorgenza di carie. La placca e l’accumulo di residui di cibo attaccati dai batteri vanno in putrefazione e generano cattivo odore. Le carie in uno stato iniziale non danno alcun sintomo se non l’alitosi: un controllo dal dentista è utile e consigliato per individuare il problema.

Sanguinamento delle gengive

Il sanguinamento è causato dall’infiammazione delle gengive, generalmente dovuto a una scarsa igiene orale. Il sangue che rimane nel solco gengivale viene metabolizzato dai batteri che producono gas e quindi alitosi. In base alla gravità della situazione si può risolvere con una più accurata igiene orale o con una seduta di pulizia professionale dal dentista.

 

Eruzione dei denti del giudizio

Quando i denti del giudizio iniziano la loro comparsa possono rimanere semi-inclusi, ovvero coperti dalla gengiva che funge da cappuccio e sotto la quale si possono infilare i batteri. Questi ultimi essendo anaerobi non hanno bisogno di ossigeno per sopravvivere e, proliferando, creano dei gas maleodoranti. In questo caso, basterà attendere l’eruzione del dente per non sentire più l’alito cattivo. Nel caso in cui il dente sia storto e non riesca a completare la sua comparsa è necessario rivolgersi al dentista per risolvere il problema.

 

Bronchite

L’infezione delle vie aeree può provocare una produzione abbondante di muco. Il ristagno di questi ultimi attrae i batteri che generano il cattivo odore. In questo caso l’alitosi non deriva dalla bocca ma dall’espirazione di aria.

 

Fumo

Le sostanze tossiche delle sigarette, oltre a danneggiare la salute generale, vengono assorbite dalla mucosa della bocca e si depositano sui denti, emanando un costante cattivo odore. Inoltre, la salivazione, utile a lavare via i batteri dalla bocca, viene drasticamente ridotta a causa del fumo, che quindi si accumulano aumentando la gravità dell’alitosi.

 

Dieta

Una dieta ipocalorica o squilibrata può alterare il metabolismo creando l’immissione di sostanze responsabili dell’alito cattivo. In particolare nelle diete iperproteiche, dove è maggiore il consumo di latticini e carne, c’è una maggiore possibilità di soffrire di alito cattivo: le proteine infatti sono utilizzate dai batteri per produrre zolfo.

 

Scarsa (o incompleta) igiene orale

Ultimo, ma non meno importante, una scarsa igiene orale è la prima causa di alitosi: lavarsi i denti meno di due volte al giorno e utilizzare uno spazzolino dalle setole troppo dure, può causare alitosi.

Anche il filo interdentale ha il suo ruolo: aiutando a eliminare i residui di cibo, evita a sua volta che questi vadano in putrefazione causando (anche) cattivo odore.

 

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