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Bellezza

“Bolle di sapone” tutte rosa, consigli di igiene intima

11/06/2002

L’apparato genitale femminile ha una struttura delicata che necessita di cure continue ed appropriate. Ciò non significa, però, che la pulizia quotidiana debba diventare un’ossessione: lavarsi le parti intime
troppo spesso (in genere più di una/due volte al giorno) e con saponi comuni, oltre ad essere inutile può addirittura risultare dannoso. La parola agli specialisti di Humanitas.

Attenzione al ph
“L’uso di detergenti a ph non adeguato può interagire con
l’acidità della mucosa vaginale, rendendola più sensibile a irritazioni e infiammazioni. Perciò si consiglia di scegliere sempre prodotti specifici, che mantengano intatte le difese naturali delle mucose.
In particolare, sono da preferire quelli con un ph acido simile a quello vaginale, che si aggira attorno al
4,5, o neutro. Quest’ultimo è consigliato prima della pubertà e in menopausa, periodi in cui la mancanza di estrogeni rende il ph vaginale meno acido.

I più usati
Sono i detergenti intimi esterni i prodotti più utilizzati per l’igiene quotidiana, anche per la loro praticità d’impiego. In commercio se ne trovano di diversi tipi: in flaconi o in bustine già dosate, da diluire in acqua. Hanno un effetto detergente, rinfrescante e deodorante, ma ne esistono anche ad azione disinfettante, per prevenire la fermentazione delle secrezioni epidermiche e la formazione di
cattivi odori.

Lavande interne
Vendute in flaconi monodose dotati di erogatore e cannula, possono servire
sia per l’igiene intima sia in associazioni terapeutiche per curare disturbi
particolari, come per esempio le vaginiti. Nel primo caso, la composizione è a base di detergenti delicati che non alterano le normali condizioni fisiologiche della mucosa vaginale. Le lavande per igiene intima si acquistano liberamente in farmacia, mentre quelle curative, per via del loro contenuto farmacologico, sono ottenibili solo dietro presentazione di ricetta medica. Ad ogni modo, i prodotti per
irrigazioni interne vanno usati con cautela, sotto prescrizione medica. In caso di gravidanza sono generalmente sconsigliate, salvo indicazione da parte del ginecologico

Igiene anche fuori casa
Le salviettine igieniche detergenti sono confezionate in pratiche bustine singole, sono l’ideale per una corretta igiene intima anche fuori casa: per esempio in viaggio, al lavoro o dopo l’attività sportiva. Il tessuto morbido ma resistente di cui sono composte è imbevuto di una soluzione che consente di detergere con delicatezza le parti intime. Ve ne sono anche ad azione antibatterica, particolarmente utili
durante il ciclo mestruale o nel caso si utilizzino servizi pubblici non igienicamente sicuri.

Capsule o gel vaginali
A base di lactobacilli acidofili normalmente presenti nella flora vaginale, consentono di riequilibrare l’ecosistema delle parti intime, contribuendo ad eliminare perdite e cattivi odori. E’ il ginecologo a prescriverle per cicli di terapia; variabile è la modalità di prescrizione.

Assorbenti, ce n’è di tutti i tipi
Quelli esterni sono probabilmente i più usati, soprattutto perché non richiedono particolari accorgimenti e si adattano ad ogni tipo di esigenza. In commercio ne esistono di diversi tipi e formati, che rispondono a precise esigenze di comfort e praticità: per il giorno o la notte, per flussi
abbondanti o normali, anatomici, ultrasottili, con alette laterali, con adesivo o anche adattabili alla linea del perizoma (per le donne che usano questo modello di slip).
Invece, gli assorbenti interni (i cosiddetti tamponi) sono preferiti soprattutto quando si indossa il costume da bagno e durante la pratica sportiva, perché hanno il vantaggio di essere invisibili, comodi ed efficaci. Per questioni di igiene è preferibile utilizzare assorbenti interni con applicatore, così da evitare il contatto diretto con le dita. E’ preferibile alternare l’uso di tamponi a quello degli assorbenti esterni, limitando il loro utilizzo solo ai casi di reale necessità. Per contenere eventuali perdite ed assicurare freschezza e igiene intima durante il corso della giornata, esistono in commercio assorbenti anche in formato proteggi slip. Tuttavia, sono crescenti i casi di allergia da contatto ai salvaslip, che vanno utilizzati solo quando non si può provvedere altrimenti all’igiene intima. E’ preferibile, a casa, cambiare più frequentemente la biancheria intima, preferire gli indumenti di cotone bianco, piuttosto che utilizzare il salvaslip.

A cura di Claudio Buono

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