Carni rosse cancerogene? La parola al ministero della Salute. Il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare ha consegnato il suo parere sull’aumento di rischio di tumore al colon-retto indotto dal consumo di carni rosse. Il parere era stato richiesto dal ministro Lorenzin dopo la pubblicazione del dossier dell’Organizzazione mondiale della Sanità su Lancet Oncolgoy. Secondo gli esperti è il consumo eccessivo di carne rossa e le particolari cotture ad alte temperature (ad esempio alla brace) a concorrere all’incremento di rischio oncologico.
L’insorgenza dei tumori deriva da un insieme di fattori di natura individuale, comportamentale e ambientale. Contano dunque sia i geni che gli stili di vita tra cui le abitudini alimentari. Per quanto riguarda il tumore al colon-retto ci sono diversi fattori che ne fanno aumentare il rischio: la sedentarietà, l’eccesso di peso, lo scarso consumo di fibre e l’eccesso di calorie.
(Per approfondire leggi qui: Carne rossa e rischio cancro: “L’importante è moderare il consumo”)
L’effetto cancerogeno delle carni, dicono gli esperti, è condizionato da abitudini di cottura e trasformazione che permettono a particolari sostanze e metaboliti di svilupparsi, tra questi nitrati e nitriti, anche aggiunti durante la fase di lavorazione come conservanti; ammine eterocicliche e idrocarburi policiclici aromatici che si possono sviluppare nella cottura alla griglia o al barbecue ad alte temperature.
Tenuto conto delle particolari abitudini alimentari italiane, il comitato raccomanda:
- di seguire un regime alimentare vario ispirato alla Dieta mediterranea, evitando l’eccessivo consumo di carne rossa sia fresca che lavorata
- di prestare attenzione a come cuociamo gli alimenti, limitando in particolare cotture alla griglia ad alte temperature e fritture
- di ridurre l’apporto di grassi e proteine animali e di mangiare in modo costante cibi ricchi di vitamine e fibre, in particolare frutta e verdura, anche in chiave di prevenzione cardiovascolare
- di mantenere un peso corporeo corretto e di svolgere regolare esercizio fisico
La carne è un’importante fonte di proteine ad alto valore biologico e di altri nutrienti essenziali come ferro e zinco, soprattutto in alcune fasce d’età e condizioni di salute.
A ottobre l’Agenzia internazionale per la Ricerca sul cancro, che fa parte dell’Oms, ha pubblicato un report in cui ha valutato il rischio di tumore associato al consumo di carne rossa e processata. La carne processata è stata inserita fra le sostanze cancerogene, come il fumo di sigaretta e l’alcol, mentre le carni rosse fra le sostanze probabilmente cancerogene per l’uomo.
(Per approfondire leggi qui: Carni rosse lavorate e rischio tumore: “Attenzione agli allarmismi”)
Il documento completo, però – sottolinea il comitato – arriverà solo nel secondo semestre del 2016 e solo allora sarà possibile una conoscenza completa del contesto e delle variabili alle quali si riferisce l’agenzia.