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Ricerca, l’Italia investe poco. L’impegno dei soggetti privati

29/04/2016

Il 27 e 28 aprile si sono tenuti a Roma gli Stati generali della ricerca sanitaria in Italia, un’occasione per scattare una fotografia sulla ricerca nel nostro Paese, sui risultati raggiunti e sule sfide ancora da affrontare. Alla due giorni ha preso parte il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. In base agli ultimi dati disponibili l’Italia ha investito in ricerca e sviluppo l’1,31% del Pil. Il ministero ha finanziato il 51% di tutta la ricerca biomedica di tipo competitivo sostenuta economicamente dal sistema pubblico nazionale. E solo negli ultimi tre anni ha assegnato alla ricerca sanitaria fondi per 820 milioni di euro. Oltre 120 milioni sono andati a favore dei giovani sotto i 40 anni.

L’auspicio per questi Stati Generali “è che tutto ciò che viene brevettato nel nostro Paese si trasformi in una realtà di sviluppo e che i nostri ricercatori non siano costretti ad andare all’estero”, ha detto il ministro. L’Italia investe nella ricerca ma è priva di una rete che faccia da sostegno ai ricercatori. L’investimento pubblico è assolutamente necessario e deve fare da volano a quello privato, ha sottolineato Lorenzin.

(Per approfondire leggi qui: Mantovani: «Umiltà e studio. I miei consigli per i giovani ricercatori»)

Fra i soggetti privati che finanziano la ricerca in Italia c’è la Fondazione Cariplo. Uno dei beneficiari del suo impegno è stato il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University, protagonista di un episodio del web-film #Cariplo25, dedicato proprio alla ricerca scientifica.

Fondazione Cariplo per i giovani ricercatori

«Io ho avuto il privilegio, oltre 10 anni fa, di essere sostenuto da Fondazione Cariplo nella mia attività di ricerca. Sono stato uno dei ricercatori sostenuti in un progetto lanciato da Renato Dulbecco e ho partecipato a un’impresa collettiva: usare le forze del sistema immunitario contro il cancro», ricorda il professore. «Fondazione Cariplo – continua – è stata un contesto ideale per mettere al servizio della comunità la mia esperienza».

(Per approfondire leggi qui: Immunità e cancro: le difese naturali dell’organismo contro i tumori)

La fondazione lavora anche con soggetti pubblici per aiutare i giovani ricercatori, come spiega il professor Mantovani nel video: «L’idea di un progetto per sostenere la competitività dei giovani è nato in Fondazione ed è stato trasmesso in un bando congiunto con Regione Lombardia. È stato moltiplicato il numero di giovani finanziati dalla fondazione ed è stato lanciato un programma di matching funds, accoppiando fondi europei con fondi Cariplo per attirare “cervelli” in Lombardia».

 

Vedi l’intervista completa al professor Mantovani

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