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Alimentazione

Olio di palma, ecco le cose da sapere

15/09/2015

L’olio di palma è finito di recente sotto la lente di ingrandimento dei media e dell’opinione pubblica. Fa male o no? È sempre dannoso per la salute? Di olio di palma si è parlato anche a Expo nell’ambito del progetto “Spazio Scuola” del Padiglione Italia promosso dal ministero della Salute. Gli specialisti dell’Adi, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, hanno incontrato dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie per aiutarli a compiere scelte alimentari più salutari.

Che cos’è l’olio di palma e in quali prodotti industriali si trova?

«L’olio di palma è un olio vegetale che deriva dai frutti delle palme da olio che crescono in Indonesia e Malesia e si trova in molti prodotti da forno quali biscotti, merendine, cracker, grissini, pane e dolci confezionati, creme spalmabili, ad esempio», risponde la dottoressa Monica Giuffrè, nutrizionista della Chirurgia Bariatrica dell’ospedale Humanitas.

Quali sono le caratteristiche nutrizionali dell’olio di palma?

«Pur essendo un olio di origine vegetale ha una composizione molto simile al burro e allo strutto quindi è ricco di grassi saturi, infatti quello raffinato ha una consistenza quasi solida a temperatura ambiente. Al contrario l’olio di palma non trattato è ricco di vitamina A e E».

Dall’olio di palma arrivano rischi o benefici all’organismo?

«L’olio di palma raffinato è ricco di acidi grassi saturi che se assunti in eccesso, possono danneggiare l’apparato cardiocircolatorio. Mentre quello integrale potrebbe essere impiegato per ridurre le carenze di vitamina A». (Per approfondire leggi qui: Vitamina A: protetti occhi e pelle, ma non solo!)

Quindi fa male o no? «Il consumo eccessivo di quello raffinato può essere pericoloso per cuore ed arterie. La quota di grassi saturi nella nostra dieta giornaliera non dovrebbe superare il 10% delle calorie totali».

Nel dibattito sull’impiego di olio di palma nell’industria alimentare si accosta spesso questo prodotto al diabete. «Alcuni studi scientifici condotti in alcune università italiane hanno dimostrato che l’olio di palma danneggia le cellule del pancreas alterando la sintesi di insulina, causando diabete di tipo 2», sottolinea la specialista.

Gli effetti sulla salute dell’olio di palma dipendono dalle quantità consumate?

«Certamente, basta ridurre il consumo di quegli alimenti che contengono olio di palma. Impariamo a leggere non solo le calorie dei cibi ma anche gli ingredienti: possiamo consumare biscotti o merendine a colazione ed evitarne l’assunzione a spuntino o a merenda preferendo frutta fresca o yogurt. Allo stesso modo limitiamo il consumo di pane confezionato e derivati a favore del pane fresco», conclude la dottoressa Giuffrè.

Un consiglio simile è arrivato ai ragazzi che hanno partecipato al progetto Spazio Scuola di Expo. Secondo gli specialisti dell’Adi, leggere e comprendere le etichette degli alimenti è importante per fare scelte più sane e consapevoli. Un consiglio valido non solo per i ragazzi.

 

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