Il rapporto tra i telefoni cellulari e la fertilità maschile è da sempre considerato “a rischio”. La vicinanza delle onde elettromagnetiche emanate dai telefoni portatili con gli spermatozoi è da sempre considerata pericolosa per gli uomini e per la loro capacità di generare altre vite.
Una sensazione suffragata ormai da prove scientifiche concrete, confermate da un recente studio portato a termine dalla Facoltà di Biologia dell’Università di Exeter. Una ricerca che va oltre e rivela come l’abitudine di tenere il cellulare nella tasca anteriore dei pantaloni possa arrivare a ridurre anche dell’8% le potenzialità maschili di procreazione.
Lo studio è stato effettuato su un totale di 1.500 uomini adulti, isolando quelli con l’abitudine a portare il cellulare nella tasca dei pantaloni. I dati raccolti dimostrerebbero, appunto, che le percentuali statistiche di mobilità degli spermatozoi sarebbero per questi soggetti più basse rispetto a quelle dei loro colleghi che non avvicinano con costanza il telefonino al proprio inguine.
Cellulari e computer, lontani dagli spermatozoi
Sentiamo il commento, a questo proposito, del dottor Luciano Negri, specialista in Andrologia presso l’Unità Operativa Ginecologia e Medicina della Riproduzione di Humanitas.
“Al di là della ricerca inglese, che solleva alcune perplessità per quanto riguarda le percentuali citate, tanto che i ricercatori stessi alla fine ammettono che i dati da loro raccolti potrebbero essere causati anche da altri fattori, come una cattiva alimentazione, il poco sonno, l’abitudine di fumare o la scarsa attività fisica, abbiamo ormai prove evidenti che la vicinanza di onde elettromagnetiche di una certa intensità non fa bene agli spermatozoi e può provocare a lungo andare infertilità. Per gli uomini è buona norma, dunque, non tenere costantemente il telefono cellulare nella tasca anteriore dei pantaloni, così come è da evitare un uso prolungato del notebook tenuto sulle gambe, in prossimità dell’inguine. Sono comportamenti che devono essere evitati per non incorrere in brutte sorprese in futuro, soprattutto da parte di quegli individui che, per familiarità o per età, sono in qualche modo già predisposti all’infertilità. Il consiglio per i giovani che hanno questa abitudine, dunque, è quello di effettuare, per scrupolo, un controllo della fertilità”.