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Salute della bocca

Carie dentali: trattamenti e prevenzione

13/02/2021

La carie dentale è una delle malattie persistenti più comuni e diffuse, ma per fortuna, anche una delle più prevenibili. 

Quando mangiamo, infatti, gli acidi prodotti dal metabolismo batterico degli zuccheri contenuti negli alimenti si depositano sui denti e li attaccano, rischiando di danneggiarli seriamente, andando a provocare la formazione di carie dentali.

Ne parliamo con gli specialisti del Dental Center di Humanitas Rozzano.

Come si formano le carie?

Le carie sono il risultato dell’accumulo della placca batterica sui denti e della sua azione sugli zuccheri degli alimenti, e possono formarsi sulle superfici masticanti, oppure negli spazi interdentali. 

Gli acidi producono una dissoluzione dello smalto: se, per una assenza o carenza di igiene orale, si prolunga nel tempo, questa dissoluzione prosegue e, dopo aver intaccato lo smalto, distrugge la dentina, ovvero la sostanza costituente del dente. 

Il processo diventa così irreversibile e può essere fermato solo dal dentista, con un’otturazione. 

Trattamenti della carie dentale

La carie può essere curata dal dentista attraverso quattro modalità principali, in base alla gravità della situazione.  

  • Otturazioni: le otturazioni sono la forma più comune di trattamento. Il dentista rimuove il materiale cariato all’interno della cavità che si è creata, e riempie lo spazio vuoto con un materiale di otturazione dentale. La resina composita è il materiale di riempimento più comune.
  • Corone: le corone vengono utilizzate solo quando gran parte del dente viene distrutto dalla carie. Quando la carie è molto sviluppata il dente diventa più fragile e può indebolirsi fino a rompersi. Il dentista potrà curare il dente e ricoprirlo con una corona artificiale di porcellana, o altri materiali.
  • Devitalizzazione: man mano che la carie progredisce attraverso lo smalto, questa si deposita al centro del dente e può avanzare ancor più in profondità danneggiando i nervi che si trovano nella radice. Il dentista dovrà rimuovere il nervo danneggiato per poi riempire l’area. La procedura termina generalmente con il posizionamento di una corona. 
  • Estrazione: in alcuni casi il dente può essere irreparabilmente danneggiato e deve essere estratto, soprattutto se presente il rischio che l’infezione si diffonda all’osso mascellare. La rimozione di alcuni denti può influire sull’allineamento di quelli rimasti in bocca, quindi è consigliabile sostituire il dente estratto.

È molto importante eseguire periodicamente i controlli dal dentista, poiché potrà individuare la presenza di carie e intervenire tempestivamente.

Come prevenire la carie dentale

La carie dentale è in gran parte prevenibile con un ottimo regime di igiene orale.

Questo include lavarsi i denti due volte al giorno per almeno due minuti, utilizzando spazzolino, dentifricio e collutorio

Inoltre, si consiglia l’uso del filo interdentale dopo essersi lavati i denti, soprattutto in caso ci sia un consumo abituale di cibi o bevande zuccherati: alcuni cibi ricchi di zuccheri, infatti, possono fornire un apporto costante di acido dannoso ai tessuti duri dei denti. 

Usare il filo interdentale una o due volte al giorno può aiutare a rimuovere le particelle di cibo dalle aree difficili da raggiungere con il semplice spazzolino. 

Infine è bene ricordarsi di prenotare regolari controlli dal dentista: in questo modo il medico potrà identificare eventuali problemi di salute orale prima che diventino più seri.

Infatti, prima un dentista ha la possibilità di individuare i segni di una scarsa igiene orale, come un accumulo di placca, maggiori saranno le possibilità di prevenire la carie dentale e problemi gengivali.

 

 

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