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Reumatologia e immunologia

Lupus, ecco i sintomi che non vanno ignorati

21/05/2018

Nel mondo si stima che le persone colpite da lupus eritematoso sistemico siano più di 5 milioni, mentre in Italia più di 60 mila, con una prevalenza assoluta soprattutto nelle giovani donne dai 15 anni in su. Il sistema immunitario dei pazienti che vengono colpiti da questa patologia autoimmune si attiva in modo incontrollato, causando un’infiammazione cronica che può riguardare qualsiasi organo o apparato. La malattia è difficile da diagnosticare e sospettare soprattutto per le molte manifestazioni possibili ma se si soffre contemporaneamente di alcuni dei sintomi riportati nell’elenco sottostante è consigliabile rivolgersi ad un reumatologo che potrà valutare se ci sia una base autoimmune.

Ne parliamo con Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia ed Immunologia Clinica presso Humanitas e docente dell’Università di Milano.

 

Ecco tutti i sintomi da non sottovalutare

Il lupus eritematoso sistemico è definito anche il “grande imitatore” perché molti dei sintomi che lo caratterizzano sono comuni anche in molte altre patologie. Ma se si è in presenza di una combinazione di questa sintomatologia può essere necessario consultare uno specialista. Ecco quali sono i sintomi da non sottovalutare:

 

Perdita di peso. In quanto malattia autoimmune, il lupus può alterare il metabolismo. Ecco perché una perdita di peso non giustificata da una dieta con ridotto introito di calorie potrebbe essere un campanello d’allarme per infiammazione cronica.

Febbre. La presenza di febbricola per periodi prolungati senza segni di infezione potrebbe essere una manifestazione di lupus eritematoso sistemico.

Astenia cronica. Non riuscire ad alzarsi dal letto, soffrire di una stanchezza cronica e persistente è tipico del lupus, così come di tutte le malattie croniche, specialmente per una riduzione dei valori di emoglobina.

Ematomi spontanei. Il lupus può causare un basso numero di globuli bianchi e piastrine e queste ultime sono alla base di disturbi della coagulazione.

Orticaria. La presenza di lesioni simili all’orticaria può essere un sintomo di questa patologia autoimmune.

Eruzioni cutanee. Uno dei segni più evocativi del lupus è il cosiddetto “eritema a farfalla”. La presenza di eruzioni cutanee importanti, soprattutto sul viso, potrebbe infatti segnalarne la presenza, soprattutto se il problema compare con l’esposizione solare.

Secchezza di bocca ed occhi. Questo sintomo, piuttosto comune con l’invecchiamento, può essere un segno di lupus se le ghiandole salivari e lacrimali sono colpite.

Linfonodi aumentati di dimensione. Come in tutte le malattie che coinvolgono il sistema immunitario, il lupus provoca un’iperattivazione dei linfonodi che diventano pronunciati e possono in alcuni casi essere dolorosi.

Perdita di capelli.  Più comune nelle donne dai 15 ai 50 anni, il lupus ha fra i suoi sintomi la perdita di ciocche di capelli che si diradano e perdono volume senza però lasciare cicatrici.

Fenomeno di Raynaud. Sebbene più tipico di altre malattie, se mani e piedi al freddo diventano prima bianchi, poi blu e quindi rosse per circa 20 minuti potrebbe trattarsi del fenomeno di Raynaud, un sintomo che può suggerire la presenza di un lupus. In questi casi è utile eseguire una capillaroscopia.

Dolori articolari. Chi soffre di questa patologia autoimmune deve fare i conti con i sintomi dell’artrite anche in giovane età. I dolori vengono soprattutto la mattina e si fanno meno intensi durante il corso della giornata provocando anche una rigidità di lunga durata al risveglio.

Dolore al petto. Il lupus può infiammare le membrane sierose di polmoni e cuore causando quindi pleurite e pericardite che possono causare un dolore toracico dalle caratteristiche diverse rispetto ad un infarto.

Cefalea, depressione, altri sintomi neurologici di recente insorgenza. Anche il sistema nervoso può essere un organo colpito da lupus che può causare pressochè qualsiasi sintomo neurologico, comprese allucinazioni e forme di psicosi o ictus ischemico.

Edemi e gonfiore diffuso. I reni sono gli organi più frequentemente colpiti dal lupus ma generalmente questo non crea difficoltà ad urinare se non a stadi molto avanzati. Nei casi più gravi questa patologia può portare ad insufficienza renale che si può manifestare con perdita di grandi quantità di proteine e la comparsa di un gonfiore significativo soprattutto degli arti inferiori in poco tempo.

Aborti ricorrenti. I problemi di coagulazione del sangue possono portare alla difficoltà a portare a termine una gravidanza senza malformazioni del feto o problemi ginecologici evidenti.

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